PERUGIA – “Dilettanti allo sbaraglio”, null’altro si può dire di fronte alle incaute dichiarazioni rese in Consiglio comunale dall’assessore della Giunta di centro destra Michele Fioroni che, riferendosi ad un incontro informale che avrebbe avuto con un pezzo del management aziendale, rassicurava riguardo alla vertenza in corso alla Perugina, lasciando intendere un futuro quanto meno rassicurante per la storica azienda cioccolatiera.

Un intervento  che, giustamente, aveva suscitato non poche reazioni preoccupate, sia sindacali, innanzitutto, che politiche, con le quali si metteva in risalto il rischio di una sottovalutazione di ciò che stava realmente accadendo nella fabbrica dei “Baci”.

“Dilettanti allo sbaraglio” che si sono beccati una secca smentita da Nestlé Italia che con un breve comunicato da Milano ha smontato l’azzardata ricostruzione di ciò che sarebbe accaduto fatta dall’assessore di Palazzo dei Priori che nella sostanza si può così riassumere: “quell’incontro non c’è mai stato”.

Tanto per la chiarezza, questo il testo integrale della nota diramata oggi da Nestlé Italia, così come ci è pervenuto:

“In merito alle notizie su Perugina apparse sulla stampa del territorio, Nestlé Italiana intende precisare quanto segue:

Nestlé Italiana smentisce che ci siano già stati incontri tra le istituzioni locali e i propri manager impegnati su Perugina: le dichiarazioni e le analisi riportate dalla stampa sono dunque da considerarsi esclusivamente a titolo personale di chi le ha espresse.

Teniamo a sottolineare che Nestlé si sta occupando con grande attenzione della fabbrica di San Sisto con iniziative concrete per favorire il rilancio di Perugina e del marchio Baci, agendo peraltro in uno scenario di severa crisi di consumi.  

Come già annunciato, la posizione dell’azienda verrà quindi illustrata ufficialmente dal management aziendale alla Presidente della Regione Catiuscia Marini in un incontro già fissato nonché, come di consueto, alle rappresentanze dei lavoratori.

Ogni ulteriore illazione sui contenuti di tali incontri e, più in generale, sullo stabilimento in questione, è da ritenersi puramente speculativa”. 

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