Perugia - “La Perugina, fabbrica simbolo per la nostra città, che impiega più di mille persone e che rappresenta una eccellenza per Perugia e per l’Umbria, vive da tempo una vertenza delicata e complessa, con centinaia di dipendenti in contratto di solidarietà. Mettendoci al riparo dalla strumentalità o da tentativi di facili speculazioni,  con l’obiettivo esclusivo di impegnarci a interpretare e rappresentare l’interesse generale, ribadiamo la necessità che la mobilitazione per la salvaguardia di produzione e posti di lavoro alla Perugina-Nestlè sia responsabile, solida, larga e partecipata. La vicenda Ast sta a dimostrare che solo attraverso una mobilitazione solida, larga, partecipata, responsabile si ottengono risultati in grado di salvaguardare il territorio e i lavoratori”.

Così il segretario del Pd di Perugia Francesco Maria Giacopetti, che aggiunge: “Per questo non possiamo permetterci scivoloni o semplificazioni rispetto a un percorso istituzionale che deve caratterizzarsi come serio e credibile. Perugia ha bisogno, oggi, che la sua amministrazione comunale sia attenta alle sorti della multinazionale, che sappia stare sul pezzo con autorevolezza e serietà; non si può pensare di cavarsela con risposte evasive e inadeguate. Aspettiamo, dunque, fiduciosi l’incontro già in calendario tra il management di Nestè Italia e la Regione dell’Umbria, richiesto dalla presidente della Regione Catiuscia Marini, certi che anche il Comune di Perugia saprà fare la sua parte”.

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