PERUGIA - "Il primo obiettivo di quest'anno deve essere quello di fare i contratti nel pubblico impiego": a dirlo il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, che oggi ha partecipato all'assemblea dei delegati del pubblico impiego dell'Umbria.

"Il peggior datore di lavoro, nel nostro Paese - ha sostenuto Barbagallo -, e' lo Stato: siamo gia' alla seconda tornata contrattuale senza rinnovo. Ma oltre al danno c'e' anche la beffa: nonostante non si rinnovino i contratti e si siano persi 300 mila posti nel pubblico impiego, la spesa pubblica e'
aumentata. Dov'e' il trucco? Ci sono troppi consulenti? Ci sono troppi enti inutili come, ad esempio, l'Autorita' garante del diritto di sciopero, che nel 2013 e' costato 7 milioni e mezzo di euro?".

Per il segretario della Uil "bisogna fare una spending review vera, a cominciare dal taglio di queste realta' inutili e delle 32 mila stazioni appaltanti che, proprio perche' troppe, sono anche fonte di corruzione". "E poi - ha aggiunto - se la prendono con i lavoratori del pubblico impiego. Noi non neghiamo che ci siano i 'fannulloni', cosi' come in altri posti di lavoro, ma nel pubblico impiego per ogni fannullone c'e' un lavoratore che deve fare il doppio del lavoro per erogare servizi. Se si vuole attuare la riforma della pubblica amministrazione, bisogna ripartire dai rinnovi contrattuali e da un patto con i cittadini contro la burocrazia politica. Ecco perche' il 2015 deve essere l'anno dei contratti, nel pubblico come nel privato – ha concluso Barbagallo -, affinche' il lavoro sia valorizzato nell'interesse di tutti i cittadini".

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