Ancora una volta le amministrazioni di Piegaro e Panicale si trovano a solidarizzare con i lavoratori di Trafomec. Fino ad oggi i comuni non hanno preso in considerazione le numerose illazioni che si rincorrono ormai da mesi auspicando il rispetto degli accordi. Ma le voci di una presunta minaccia di ricorrere alla cassa integrazione o addirittura al fermo completo della produzione, in risposta al presidio permanente messo in atto dalle maestranze e dalle rappresentanze sindacali, rappresenterebbero, se confermate, un espediente per dividere coloro che sono attualmente impiegati da chi non lo e' più e sarebbero di una gravità tale da esigere una pronta smentita da parte della dirigenza di Trafo Europe. Non e' di certo la condotta tenuta ultimamente quella idonea a far progredire lo stato delle cose, costituendo invece un motivo di ulteriore aggravamento per una situazione che e' già vissuta come esasperante dai lavoratori e dalle loro famiglie.

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