TERNI - Un incontro urgente e congiunto per fare il punto della situazione su quanto sta accadendo nel mondo degli appalti dell'Ast di Terni: e' quanto hanno richiesto le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uil ai due consorzi che raggruppano molte delle aziende che lavorano all'interno
dell'acciaieria, Consimec per l'area a caldo e Terni risorse per quella a freddo.

La decisone e' stata presa nel corso dell'assemblea dei lavoratori di Consimec, convocata dopo il licenziamento dei lavoratori della ditta Sies, specializzata nella manutenzione elettrica e meccanica. 

Inoltre le tre sigle - che non escludono anche iniziative di mobilitazione - annunciano che richiederanno al coordinamento dei delegati delle aziende dell'indotto, promosso da Cgil, Cisl e Uil, di attivarsi per organizzare "quanto prima una riunione operativa ed intraprendere tutte le iniziative utili a contrastare la politica dei tagli che sta colpendo il mondo degli appalti". 

La questione degli appalti si aggiunge alle problematiche relative alla carenza di volumi di produzione dell'Ast (64 mila tonnellate a febbraio) che costringeranno l'azienda a fermare gli impianti dell'acciaieria gia' da domani fino al 4 febbraio, con un'ulteriore fermata, da definire, entro la fine del mese.
Anche in questo caso le rsu di Ast hanno chiesto "una verifica piu' approfondita rispetto agli andamenti produttivi e gestionali", riservandosi "di intraprendere ogni iniziativa utile a tutela dei lavoratori".

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