TERNI - Nuovi licenziamenti nelle aziende dell'indotto dell'Ast di Terni: dopo i lavoratori della Ise, a rischiare sono ora i dipendenti della Sies, azienda controllata dal gruppo Imec specializzata nella manutenzione elettrica e meccanica.   

 

In base a quanto si apprende da Fim e Fiom, la direzione aziendale nei giorni scorsi ha gia' licenziato quattro lavoratori (tre che operano nel sito dell'acciaieria e uno alla Sgl di Narni scalo), mentre nell'incontro di oggi con le segreterie provinciali e' stata annunciata la chiusura della societa' entro febbraio, con il conseguente licenziamento degli altri otto dipendenti.

 

Secondo le due sigle sindacali le motivazioni fornite da Sies "in merito ai licenziamenti non sono credibili". "Nelle motivazioni - scrivono Fim e Fiom in una nota - si parla della perdita della commessa presso Sgl Carbon e genericamente della riduzione di altre commesse. Tra queste emerge in maniera evidente, anche se non esplicitamente dichiarata, la riduzione e la scontistica del cantiere Tk Ast gia' preannunciata in un riunione precedente".
 

I sindacati, che contestano il mancato utilizzo degli ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti, hanno quindi convocato per domani alle 12, all'interno dell'Ast, un'assemblea di tutti i lavoratori del consorzio Consimec, di cui fa parte la Sies. "Oggi come non mai - concludono Fim e Fiom - e' urgente un percorso e una discussione che porti alla sottoscrizione di un protocollo tra sindacati, associazioni datoriali e istituzioni che regoli il mondo degli appalti dando seguito e concretezza a quanto sottoscritto presso il Mise il 3 dicembre".

 

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