Terni/ Cgil soddisfatta: ora l’area di crisi complessa è un obiettivo comune
TERNI - “La Cgil di Terni guarda con attenzione ed interesse a quanto discusso nell'iniziativa promossa oggi, 16 gennaio, da Confindustria a Terni, appuntamento che ha registrato un'ampia partecipazione di soggetti sociali e istituzionali”. E’ quanto dichiara Attilio Romanelli, segretario generale della Cgil di Terni.
“La Cgil – prosegue - nel riconfermare il valore strategico del Piano del Lavoro nella crisi devastante del sistema ternano, ritiene necessario però porre alcuni paletti precisi. Prima di tutto – osserva Romanelli - è necessario realizzare concretamente un sistema di alleanze tra istituzioni, impresa e rappresentanze sociali per avanzare la richiesta del riconoscimento di area di crisi complessa e di tutte quelle strumentazioni legislative utili a contrastare la crisi. Su questo punto la Cgil è impegnata da tempo, essendo stata per prima promotrice dell’iniziativa, e accoglie con soddisfazione la nuova posizione di Confindustria sull’utilità e la necessità di tale strumento”.
“Oltre a questo però – prosegue il segretario della Cgil ternana – ci sono altre condizioni fondamentali per il rilancio dell’economia del territorio: la crescita di processi formativi nel campo della cultura industriale, con un ruolo fondamentale dell’Università e degli istituti tecnici superiori; il rilancio di ricerca e innovazione, attraverso il recupero di esperienze consolidate su territorio (come Csm ed Isrim), in stretta relazione con gli asset industriali operanti su Terni; una rinnovata governance del sistema industriale, con specifico riferimento alle oltre 40 multinazionali operanti sul territorio; e infine, la costituzione di una cabina regia, formata da istituzioni, imprese e soggetti sociali, che selezioni gli orientamenti da seguire”.
“Naturalmente – conclude Romanelli - precondizione per creare un clima positivo utile a questo percorso é l'affermazione di regole che definiscano un corretto rapporto tra impresa e lavoratori, evitando che la riduzione dei salari e dei diritti divenga la via d'uscita che si vuole seguire per tentare di sconfiggere la crisi”.

Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago