TERNI - Mancano le risorse necessarie all'attuazione della legge Delrio per ricollocare i dipendenti della Provincia di Terni in esubero: l'allarme e' stato lanciato nel corso della riunione tra sindacati e rsu dell'ente che si e' svolta a palazzo Bazzani per un confronto sui temi legati alla riforma e alla legge di stabilita'.
In merito alla questione degli esuberi - spiega una nota dell'amministrazione provinciale - e' stato auspicato che l'osservatorio regionale insediatosi nei giorni scorsi affronti "le questioni nella loro concretezza e che sia in grado di dare risposte reali e nei tempi stabiliti dall'iter della riforma".
E' stato quindi chiesto che nell'osservatorio vengano inseriti in modo strutturale i rappresentanti di tutte le parti sociali. Alla Regione sindacati e rsu chiedono inoltre che "si assuma fino in fondo le sue responsabilita' e guidi con atti concreti il processo di riforma". "In questo quadro - e' stato aggiunto - occorre tenere presente con grande attenzione il principio di territorialita' per salvaguardare i servizi al cittadino ed avere una pubblica amministrazione vicina alle comunita' di riferimento".
Sindacati e rsu hanno infine sottolineato che "la Provincia di Terni e' un ente virtuoso, sano e con i conti in ordine". "Ha una struttura composta oggi solo di tre dirigenti – hanno concluso -, nessuna posizione organizzativa e un numero di dipendenti idoneo a rispettare il principio di territorialita'".
All'incontro ha partecipato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, che ha assicurato che "in Parlamento quella delle Province e' una questione all'ordine del giorno" e che "occorre un approccio concreto alle questioni". "Sotto questo profilo - ha aggiunto - si sono studiate alcune misure di sostegno ai bilanci delle Province che gia' per il 2015 rendono meno duro l'impatto dei tagli previsti dallo stato sui conti degli enti".
 
 

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