TERNI - Prima udienza, oggi davanti al tribunale del lavoro di Terni, del procedimento aperto dopo il ricorso per condotta antisindacale presentato dalle organizzazioni sindacali nei confronti dell'amministratore delegato dell'Ast Lucia Morselli a seguito dei fatti della notte del 22 ottobre scorso, quando la manager, nel pieno della vertenza dell'acciaieria, si presento' al presidio davanti ai cancelli della fabbrica per parlare con i lavoratori.

In aula oggi era presente la stessa Morselli. Dopo aver ascoltato le tesi delle due parti, il giudice Gabriella Piantadosi le ha invitate a valutare se, anche in considerazione dell'evoluzione positiva della vertenza, ci siano i presupposti per giungere ad un accordo. L'udienza e' stata quindi rinviata al 20 gennaio prossimo.

Secondo il legale delle organizzazioni sindacali, Andrea Cavicchioli, il comportamento della Morselli, nel pieno delle trattative e dello sciopero indetto dai lavoratori, sarebbe stato illegittimo. Per l'avvocato dell'ad (assistita da uno studio legale milanese) sarebbe invece una semplice manifestazione della liberta' di pensiero ed espressione.

 

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