Terni - Ieri 16 Dicembre 2014, nell’arco dei 3 turni di lavoro si sono svolte le assemblee di tutti i lavoratori dell’indotto AST. Le Assemblee hanno registrato una partecipazione al di sopra delle più rosee aspettative; nel complesso vi hanno partecipato oltre 350 lavoratori appartenenti anche a piccolissime aziende non sindacalizzate.

Unica nota dolente il mancato riconoscimento dell’assemblea da parte dell’azienda ILSERV, tra l’altro neanche comunicata, dopo che le Organizzazioni Sindacali avevano per tempo ottemperato a tutte le necessarie richieste. Su questo mancato punto che è un fondamentale diritto dei lavoratori, CGIL-CISL-UIL hanno già scritto al Prefetto di Terni.

La discussione - animata in modo particolare nei turni di secondo e notte - ha evidenziato le criticità ancora presenti nel mondo dell’indotto, dopo l’accordo tra AST e sindacati metalmeccanici. CGIL CISL UIL hanno proposto di considerare i due punti presenti nell’accordo sottoscritto al Mise il 3 dicembre 2014, come elementi di partenza per predisporre una piattaforma rivendicativa adeguata al sistema dell’indotto, da verificare periodicamente attraverso la costituzione di un coordinamento permanente di RSU/RSA di tutte le ditte Terze

I Lavoratori, hanno apprezzato lo sforzo profuso dal sindacato in questa fase ad hanno manifestato condivisione per il documento presentato da CGIL-CISL-UIL che prevede 4 punti essenziali:

1. Un coordinamento di tutte le RSU/RSA dell’indotto che si relazioni con il consiglio di fabbrica AST, e che aspiri ad iniziare una vera e propria contrattazione di sito a partire, ovviamente, dai cambi di appalto.

2. Un rifiuto incondizionato alla politica del massimo ribasso. Nel sito di viale Brin fare ribassi al valore dei capitolati, produce una regressione immediata dei diritti e della sicurezza nei luoghi di lavoro , contravvenendo anche al protocollo sulla sicurezza ancora vigente, e soprattutto aprirebbe una concorrenza sleale favorendo l’avvento della criminalità organizzata ed il conseguente mancato rispetto dei contratti collettivi nazionali.

3. Difesa dell’occupazione, delle professionalità e dei livelli salariali per i lavoratori dell’indotto evitando di scaricare su quest’ultimi la soluzione dell’uscita volontaria dei lavoratori AST.

4. Un protocollo sugli appalti coinvolgendo tutti gli attori sociali ed istituzionali a partire dalla Prefettura di Terni che già ha espresso la disponibilità ad un confronto di merito.

Nell’immediato il coordinamento RSU/RSA ha predisposto il referendum sul documento che si terrà:

GIOVEDI 18 Dicembre 2014 dalle ore 11.00 alle ore 16.00 e dalle 20.00 alle 24.00

VENERDI’ 19 Dicembre 2014 dalle ore 11.00 alle ore 17.00

Il quesito sarà il seguente: “Sei favorevole al documento di CGIL-CISL-UIL sull’indotto AST che parte dal punto B capito 5 “Misure a salvaguardia dell’occupazione e dal punto G capitolo 6 “impegni delle istituzioni” dell’accordo tra sindacati di categoria e Thyssenkrupp innanzi al Ministero dello Sviluppo Economico in data 3 dicembre 2014?”

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