Esprimiamo grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero in Umbria. Oltre il 65% dei lavoratori si sono fermati.

Un grande risultato, tanto più se teniamo conto che nella crisi profonda che attraversa l’Italia e la nostra Regione rinunciare ad un giorno di stipendio costituisce un sacrificio importante e non scontato.

Accanto a questo dato fondamentale va sottolineata la presenza nelle manifestazioni di Perugia e di Terni degli studenti dell’Udu e della Rete e di moltissimi disoccupati e precari oltre che l’importante adesione dei sindacati dei Pensionati Spi e Uilp.

La riuscita dello sciopero ci dà la forza per continuare la mobilitazione e per contrastare il Jobs Act e la legge di stabilità che precarizza ulteriormente il lavoro e viene incontro solo alle esigenze di Confindustria.

Le piazze di ieri hanno rilanciato la vertenza Umbria che ci impegniamo a sostenere nelle prossime settimane e mesi, una vertenza che ha 3 priorità fondamentali: il sostegno alle 165 vertenze aperte, sapendo che dobbiamo difendere il tessuto industriale della nostra regione, dalla AST all’accordo di programma della Ex Merloni fino alla vertenza Perugina. E su queste vertenze il Governo Nazionale deve mettere in campo una vera politica industriale, ad oggi del tutto assente.

- Alla Confindustria e alle associazioni delle imprese chiediamo di svolgere un ruolo attivo, uscendo dal torpore che finora ha caratterizzato la loro sostanziale inazione.
- Alla Regione dell’Umbria sottolineiamo l’esigenza che i 1700 milioni dei fondi europei dal 2015 al 2020 vengano tutti utilizzati per creare e realizzare un vero piano del lavoro che, valorizzando ricerca e innovazione, contrasti la disoccupazione crescente della nostra regione.

Nel ringraziare i lavoratori, i giovani e i pensionati che hanno consentito la riuscita della bella giornata di venerdì 12 dicembre ci impegniamo a continuare con forza la nostra mobilitazione, consapevoli che solo valorizzando il lavoro si può uscire dalla risi.                                                              

I Segretari Generali di

CGIL –UIL dell’Umbria

Mario Bravi – Claudio Bendini

 

 

 

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