E' stato discusso stamattina in quarta commissione il nostro ODG sull’impiego di disoccupati e inoccupati da parte dell’Ente comunale, secondo la formula del lavoro accessorio.

Lo strumento del lavoro accessorio, che molti enti locali stanno utilizzando con successo, oltre ad essere compatibile con i vincoli del patto di stabilità, si presenta come uno strumento che, se ben utilizzato, può permettere alle amministrazioni dei risparmi di spesa. E’ un modello flessibile che permette di far fronte a necessità dell’Amministrazione che ovviamente esulano dai campi in cui è obbligatoria la gara. Il lavoro occasionale vede il limite dei 5000,00 euro netti per anno solare e se indirizzato a persone inoccupate e disoccupate, come da noi richiesto, può essere integrato con le politiche del welfare, che dovrebbero essere sempre più orientate al rispetto della dignità della persona, dando ad essa un ruolo, possibilità di formarsi, riqualificarsi e sentirsi utile, piuttosto che un’impronta di assistenzialismo.

Ci ha lasciati di stucco la posizione del PD, espressa per mezzo del Consigliere Mori, il quale ha anticipato la propria dichiarazione di voto dicendo che il PD si sarebbe astenuto per la necessità di fare approfondimenti. Ed in ogni caso, occorre pensare innanzitutto, sempre secondo la Mori, a ricollocare gli eventuali esuberi della Provincia. Nessun dipendente provinciale è a rischio licenziamento. E pensare che si definiscono una forza politica di sinistra.

I Portavoce consiglieri

MoVImento 5 Stelle Perugia

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