Sono arrivati a Perugia per testimoniare ancora una volta la propria rabbia: “Siamo stati abbandonati da tutti, istituzioni comprese”. Questa mattina i 22 lavoratori della Sanegemini Fruit hanno manifestato sotto il consiglio regionale a Perugia per chiedere l’impegno a trovare la soluzione che era stata loro promessa quando, al culmine della vertenza Sangemini, proprio il sacrificio dei lavoratori di Fruit aveva consentito di trovare una via d’uscita per i 100 operai dell’industria di acque minerali.

“Ma allora ci fu promesso dalla nuova proprietà che si sarebbe trovata una soluzione anche per noi”, hanno spiegato i lavoratori ricevuti in consiglio regionale dai capigruppo. Invece, la situazione attuale è critica: è stata aperta la procedura di mobilità per tutti i 22 lavoratori di Fruit mentre la società è in liquidazione. Quindi, i tempi per arrivare ad una soluzione che scongiuri la definitiva fuoriuscita dal perimetro aziendale sono praticamente scaduti. “Abbiamo inseguito per lungo tempo la Regione e la presidente Marini – hanno detto ancora i lavoratori e i sindacati in consiglio regionale – ma, anche vista l’emergenza Ast, la nostra vertenza è passata in secondo piano e ora siamo al capolinea. L’ultima speranza è che nell’incontro fissato per giovedì 4 dicembre dall’assessore Riommi arrivi un sostanziale elemento di novità, perché il tempo delle parole è ormai finito”. 

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