Ast/ Mise: il governo ha fatto sua parte, preoccupa lo sciopero
ROMA - "La disponibilita', confermata dall'azienda, a modificare a fondo il piano industriale e' il risultato dell'azione condotta dal governo ed e' positivo che sia stata ora riconosciuto anche dalle organizzazioni sindacali. Questo e' il risultato essenziale per ridare una prospettiva produttiva e occupazionale adeguata al sito di Terni, in linea con il rilievo strategico dell'Ast per l'economia italiana". E' quanto si legge in una nota del Mise, che sottolinea come "su richiesta delle parti, il governo si e' spinto per senso di responsabilita' a cercare di favorire un avvicinamento delle posizioni sul contratto integrativo, terreno propriamente delle parti. Avvicinamento che, nella giornata di ieri, si e' potuto registrare".
Proprio alla luce di questa evoluzione della vertenza, "il governo, pur nel pieno rispetto dell'autonomia delle parti, non puo' che registrare con preoccupazione il fatto che i sindacati non abbiano ancora scelto forme di lotta piu' coerenti con lo stadio raggiunto dal negoziato, tali da ridurre finalmente i costi sopportati dai dipendenti e dalle loro famiglie, nonche' tali da evitare il rischio grave di compromettere il futuro di Terni sui mercati di riferimento".
Per questo, "il governo auspica pertanto che mercoledi', alla ripresa della trattativa, si sia registrata una evoluzione piu' costruttiva del contesto nel quale si svolge il negoziato e delle modalita' di confronto tra le parti".

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