PERUGIA - “Nella prossima seduta del Parlamento europeo, convocata per mercoledì 26 novembre, verrà discussa l'interrogazione presentata da tre deputati del gruppo GUE-Ngl: ringrazio gli europarlamentari italiani dell'Altra Europa per Tsipras, Eleonora Forenza, Curzio Maltese e Barbara Spinelli, per avere costretto, con questa iniziativa, la Commissione Europea a rispondere del proprio operato”.

Lo dichiara il consigliere regionale Damiano Stufara (capogruppo Prc-Fds all'Assemblea legislativa dell'Umbria), sottolineando che “nel dibattito parlamentare che seguirà la presentazione dell'atto ispettivo, si potranno finalmente porre le indispensabili premesse per la messa in discussione delle attuali strategie comunitarie per la siderurgia. Scelte piegate al perseguimento degli obiettivi particolari di gruppi di interesse privati e incapaci di sanare i crescenti squilibri tra i Paesi comunitari. Anche su questo piano si gioca il futuro produttivo ed occupazionale di Ast”.

Stufara evidenzia inoltre che “la gravità della vertenza Ast per il futuro delle produzioni siderurgiche in Italia ed in Europa è un dato di fatto che nessuno può ormai disconoscere; l’unico sito di acciai speciali italiano, potenzialmente uno dei più produttivi al mondo, rischia di esser messo fuori mercato al culmine di una serie di decisioni che vedono protagonista la Commissione Europea, a partire dalla deliberazione dell'Antitrust del 2012 che impose ad Outokumpu la vendita del polo siderurgico ternano”.

Secondo il consigliere regionale si tratta di “un'arbitrarietà, quella della Commissione Europea, di cui gli operai ternani chiedono da tempo di render conto e che è stata denunciata lo scorso 4 novembre proprio dalla loro delegazione, giunta a Bruxelles per incontrare gli eurodeputati italiani, a cui è stato richiesto un impegno specifico per la salvaguardia delle produzioni e dell'occupazione”.

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