PERUGIA  - "La vicenda della dipendente sindacalista della Nestle'-Perugina, che a causa di un commento postato su Facebook rischia sanzioni dall'azienda, diventi lo spunto per riaccendere i riflettori sui problemi gravi di tutti i lavoratori Perugina. Chiediamo che la Rsu aziendale apra una vertenza invitando la Nestle' a riportare a San Sisto tutte le produzioni a marchio Perugina che oggi vengono realizzate altrove": cosi' il deputato Giampiero Giulietti e la senatrice Valeria Cardinali, entrambi del Pd.

I due parlamentari riferiscono - in una nota - che alla Perugina "attualmente i volumi di produzione risultano in calo e un'ulteriore riduzione e' prevista per il 2015; questo significa che, se al termine del contratto di solidarieta' avviato lo scorso primo settembre non si avra' un aumento della produzione, l'azienda procedera' all'esubero di ben 250 lavoratori. Ad oggi sono 861 i lavoratori a tempo indeterminato della Perugina, che con i contratti stagionali arrivano a 1.000 unita': lavoratori che, a seguito dei vari accordi che si sono susseguiti nel tempo, hanno gia' dato in termini di sacrifici al fine di salvaguardare l'azienda e tutelare i posti di lavoro".

"Di fronte a tale situazione - concludono i parlamentari Pd - abbiamo richiesto un incontro alla Rsu aziendale e alle segreterie sindacali di categoria al fine di affrontare insieme la questione ed avviare un percorso che, da qui ai prossimi due anni, data di scadenza del contratto di solidarieta', consenta di rilanciare lo stabilimento di San Sisto e di salvaguardare i circa mille posti di lavoro".

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