TERNI - La Riforma della pubblica amministrazione e il miglioramento dei servizi è uno degli obiettivi che, anche attraverso il rinnovo dei contratti, proviamo tenacemente a perseguire. Tra i vari problemi che incontriamo c’è anche quello della Dirigenza che non sempre -  per formazione ricevuta, per il metodo di reclutamento, per premi di risultato erogati con troppa facilità e per troppa ingerenza politica -   assolve con dovizia il proprio compito.

Proprio in questi giorni sul territorio ternano assistiamo a delibere di giunta che rispondono al fabbisogno di personale con l’assunzione di nuovi Dirigenti.

Il piano del fabbisogno del Comune di Terni prevede l’assunzione di personale nell’area della Polizia Municipale, dell’istruzione e della cultura; assunzioni che condividiamo assolutamente, come con altrettanta fermezza esprimiamo contrarietà all’assunzione di altri due dirigenti a tempo determinato.

Sarebbe invece stato utile ripartire i compiti evitando che come spesso accade,  abbiamo chi è oberato di lavoro e chi invece percepisce stipendi e premi senza Direzione assegnata né personale da coordinare.

Peggio accade alla Provincia di Terni dove, in una situazione di rischio default, determinata dai continui tagli verso gli Enti Locali delle ultime leggi di stabilità, ci si propone l’ assunzione di altri 2 Dirigenti.

Ricordiamo che in tale Ente sono state sospese le indennità di coordinamento, e il pagamento del salario accessorio già notevolmente ridotto.

Come CGIL FP chiediamo alle citate Amministrazioni di non procedere all’assunzione di tale personale, di verificare la possibilità di utilizzare professionalità interne, considerare le mobilità in entrata (Provincia) ridisegnare in tempi brevi le strutture organizzative degli Enti, utilizzare le somme previste per tali spese per procedere ad assunzione di personale ove possibile, e/o  di acquisire beni e servizi che possano migliorare le prestazioni  che sia Il Comune che la Provincia erogano ai cittadini e imprese.

Siamo consapevoli delle difficoltà che tali Enti attraversano  a causa di politiche recessive che contemplano tagli al sistema del Welfare e normative e/o pseudo riforme che stentano a decollare, come CGIL FP stiamo contrastando tali scelte con tutta una serie di iniziative che culmineranno con lo sciopero generale di tutte le categorie del 5 Dicembre, chiediamo però agli Amministratori locali di adoperarsi affinchè non contribuiscano a amplificare tali problematiche con scelte approssimative ed irrazionali.

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