PERUGIA – Una proposta della Giunta per l'allargamento dell'area contigua del Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale (S.t.i.n.a.) 'Monte Peglia e Selva di Meana'. È quanto emerso dalla riunione di ieri della Seconda commissione consiliare, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, a cui hanno partecipato i sindaci di Parrano, Vittorio Tarparelli, e di San Venanzo, Marsilio Marinelli.

La proposta normativa, presentata dalla responsabile dell'ufficio parchi della Giunta Mariagrazia Possenti, punta ad estendere l'area contigua dello S.t.i.n.a 'Monte Peglia e Selva di Meana', andando incontro alle richieste contenute nella proposta di legge dei consiglieri regionali Alfredo De Sio e Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia) che andrebbe ad apportare una ulteriore integrazione alla legge regionale '29/'99' (Individuazione del sistema territoriale di interesse naturalistico – ambientale Monte Peglia e Selva di Meana). “L'estensione dell'area contigua – ha spiegato Possenti - va a recepire anche la richiesta dei sindaci di Parrano e San Venanzo che hanno espresso preoccupazione per la paventata istallazione di pale eoliche sul Monte Peglia”.

“Siamo soddisfatti – ha detto Alfredo De Sio – che siano state recepite le nostre istanze che mirano a tutelare un territorio di grande valore naturalistico e paesaggistico. In merito ai vari progetti in itinere, quali quelli della costruzione di un parco eolico, anche grazie alla nostra proposta di legge si è potuto finalmente fare luce su una procedura autorizzativa sbagliata, che ha visto la Provincia di Terni, in modo superficiale, non valutare adeguatamente il problema. Le iniziative dei sindaci e le determinazioni della Comunità Montana sono sufficienti ad evitare il perseverare di azioni che sono assolutamente in violazione di norme vigenti”.

I sindaci di Parrano e San Venanzo hanno sottolineato la necessità di “riaprire le procedure mirate all'improcedibilità dell'atto riguardante l'istallazione delle pale eoliche sul Monte Peglia. Scriveremo una lettera congiunta alla Provincia di Terni per una nuova conferenza di servizi, forti anche del parere della Comunità montana arrivato due giorni fa. Senza dimenticare che nel progetto già 8 torri sono previste nell'attuale area contigua”.

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