Ast/Concluso l’incontro al Mise. Sindacati: ottenuti chiarimenti su alcuni punti
TERNI - "L'incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico ha affrontato i nodi sulla parte industriale del piano ed ha prodotto chiarimenti su alcuni punti che dovranno essere ulteriormente approfonditi e confermati martedi'": a dirlo al termine della riunione di oggi sull'Ast di Terni tra Governo, azienda e rappresentanti dei lavoratori, sono le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl.
In base a quanto riferiscono le stesse sigle in una nota, "dal confronto e' emersa una posizione convergente del Governo e delle organizzazioni sindacali sul mantenimento dell'attuale assetto produttivo dei due forni". Per questo il Governo avrebbe chiesto all'Ast di togliere la pregiudiziale dei 24 mesi, al termine dei quali l'azienda ha annunciato che valutera' se spegnerne uno.
Nell'incontro di Monaco previsto per lunedi', le organizzazioni sindacali ribadiranno alla rappresentanza del board di ThyssenKrupp, proprietaria del sito, "le condizioni da realizzare per consentire il raggiungimento di una eventuale intesa".
Dopo il nuovo incontro di martedi' al ministero dello Sviluppo economico le cinque segreterie annunciano che si terranno le assemblee per valutare lo stato del negoziato.
Ministero, il prossimo incontro di martedì costituisca un passo in avanti - L'incontro appena terminato sulla vertenza Ast vede "il consenso a proseguire il confronto nella prossima riunione convocata per martedi'". Cosi' il ministero dello Sviluppo economico in un comunicato al termine della riunione sulle Acciaierie Speciali di Terni. "Sulla base del confronto odierno e dei colloqui che proseguiranno nelle prossime ore il Governo auspica che il tavolo di martedi' possa rappresentare un significativo passo in avanti per il futuro industriale dell'impianto".
Marini-Di Girolamo: il Governo ha assunto questione centrale posta dalle organizzazioni sindacali e condivisa dalle istituzioni locali - "Importante che oggi il governo abbia assunto la questione centrale posta dalle organizzazioni sindacali, e condivisa dalle istituzioni locali, del mantenimento in attivita' dei due forni, dei relativi volumi produttivi mantenendone la loro continuita' per tutti e quattro gli anni di durata del piano industriale ed integrita' del sito": cosi' la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ed il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, al termine dell'incontro al Mise presieduto dal ministro Federica Guidi.
Per Marini e Di Girolamo - si legge in una nota congiunta - "altrettanto importante e' il fatto che si sia riavviato il negoziato tra le parti, entrando nel merito dei contenuti del piano illustrato lo scorso martedi' dall'azienda". "Per le istituzioni locali - hanno aggiunto - e' fondamentale raccogliere la sfida di mantenere in attivita' i due forni e quindi di favorire la relativa organizzazione e del lavoro volta ad assicurare almeno un milione di tonnellate fuso all'anno. Come istituzioni locali riteniamo fondamentale che si giunga ad una
positiva conclusione della vertenza e che al tempo stesso - hanno concluso Marini e Di Girolamo - si determinino le condizioni per garantire al sito adeguate prospettive industriali".

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