Terni - E’ di pochi giorni fa la notizia che il Governo italiano ha dato via libera alla Cassa Depositi e Prestiti di intervenire nell’ILVA di Taranto, oggi sotto commissariamento ma pur sempre di proprietà dei Riva, altrimenti destinata a finire nelle mani franco-indiane della Arcelor-Mittal. Sì, quindi, a risorse “pubbliche”, per restare nell’industria siderurgica nazionale. E’ un primo passo importante che rompe finalmente un tabù di decenni contrario all’intervento statale in economia, a fronte del fallimento del mercato tanto sul piano industriale quanto su quello ambientale. Taranto sta spingendo molto in questa direzione.

Perché ciò che è possibile per Taranto non lo è per Terni? Perché a Terni la soluzione dell’intervento pubblico non è mai stata seriamente presa in considerazione?

La ripubblicizzazione dell’AST è stata avanzata da Rifondazione Comunista quasi tre anni fa, appena la Thyssen-Krupp annunciò la sua volontà di uscire dalle produzioni siderurgiche.

Gravissimo è il nuovo rinvio alla prossima settimana di una trattativa che si è trasformata ormai in una prova di forza contro i lavoratori (al ventiduesimo giorno di sciopero!) e le loro rappresentanze, dettata dall’arroganza della multinazionale tedesca  e dalla sua volontà di  attuare il proprio piano di liquidazione della siderurgia ternana.

Irresponsabile è il comportamento del Governo nazionale e dei suoi ministri, che spacciano la soluzione ad un passo non rendendosi conto della gravità della situazione ternana e della esasperazione dei lavoratori. Un Governo forte con i deboli e debole con i forti, contro il quale cresce la mobilitazione sociale, che proprio a Terni avrà nella  manifestazione cittadina del 14 novembre, indetta nell'ambito dello sciopero sociale europeo, un ulteriore momento di sviluppo. 

Quello stesso giorno il Partito della Rifondazione Comunista, alle ore 16,30 presso l’Hotel Valentino, organizza un'assemblea pubblica, chiamando la cittadinanza a discutere ed a confrontarsi sull’unica soluzione possibile per salvare il lavoro ed il futuro delle acciaierie ternane:
ACCIAI SPECIALI TERNI: la via della RIPUBBLICIZZAZIONE per il Lavoro e la Democrazia

intervengono:
Salvatore ROMEO (Storico dell'industria)
Renato COVINO  (Università di Perugia-Caporedattore “Micropolis”)
Roberta FANTOZZI (Responsabile Lavoro Segreteria Nazionale PRC)
coordina: Michele VECCHIETTI (Segreteria PRC Terni)
 

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