ROMA - "Evidentemente non sono stati sufficienti gli incontri nei ministeri e le interviste tranquillizzanti  della ministra Guidi, se la Thyssen comportandosi come i padroni del vapore ottocenteschi, ricatta i lavoratori di Terni non pagando lo stipendio dovuto. Posso solo immaginare quali sarebbero le reazioni in Germania per un comportamento simile". Lo afferma Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Liberta', che anche questa notte ha incontrato i lavoratori e i sindacalisti durante il blocco stradale della E45.

"La ministra alzi il telefono - prosegue il coordinatore di Sel - e si imponga con l'azienda che continua imperterrita a fare ricatti, affinche' mantenga gli impegni  assunti con il governo italiano, e non contribuisca ulteriormente a far crescere la tensione. Serve senso di responsabilita' da parte di tutti. Infine il governo  italiano si attivi con le fondazioni bancarie umbre affinche' - come abbiamo  proposto in queste ore
- venga costituito un fondo straordinario che permetta l'anticipo del pagamento degli stipendi, bloccati irresponsabilmente dal vertice dell'azienda. Quello che serve in queste ore  - conclude Fratoianni - e' rapidita', decisioni, concretezza. Non erano forse  queste le caratteristiche di Renzi e dei suoi ministri. Quale occasione migliore di questa?".

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