Ast/Niente stipendi, lavoratori bloccano raccordo Terni-Orte. Cicchitto protesta
TERNI - I lavoratori delle acciaierie di Terni hanno bloccato stasera poco dopo le 20 il raccordo Terni-Orte all'altezza dello svincolo Terni Ovest. L'iniziativa e' stata presa in seguito alla decisione di proseguire con lo sciopero a oltranza nell'ambito della dura vertenza iniziata con l'annuncio di 537 esuberi da parte della Ast.
Al termine dell'assemblea convocata dalle rsu, i lavoratori sono partiti in corteo da viale Brin (presente anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo) e si sono diretti verso il raccordo, ora bloccato in entrambe le corsie di marcia. La protesta si sta svolgendo tranquillamente.
Immediata la reazione indignata di Fabrizio Cicchitto dell'Ncd, che da Roma ha rilasciato la seguente velatamente minacciosa dichiarazione: "Francamente non ci sembra una forma di lotta accettabile da parte degli operai dell'Ast il blocco del raccordo Terni-Orte. Non si difende certo l'occupazione in questo modo e alla lunga lo Stato non puo' assistere inerte ad un'operazione di questo tipo per di piu' del tutto immotivata nella sua radicalita'. Ricordo che sulle forme di lotta c'e' chi in passato ha scritto e detto cose assai significative. Se non ricordo male si e' trattato di Giorgio Amendola e di Luciano Lama".
All’ex esponente socialista, una vita da parlamentare, passato poi agli ordini di Berlusconi ed ora fedele alleato di Renzi, non resta che rivolgersi, fin che dura, al ministro dell’interno, Angelino Alfano, suo compagno di partito, che si è già distinto sul come trattare chi difende disperatamente il suo posto di lavoro.
Disattesi clamorosamente gli impegni presi dal governo. L’assemblea dei lavoratori ha deciso di proseguire lo sciopero a oltranza. Il governo lo aveva assicurato mercoledì: entro un giorno sarebbe stata sbloccata la questione stipendi all’Ast di Terni, dove al piano di tagli e licenziamenti si è sommato ora il problema della mancata erogazione dei salari degli operai, che per la prima volta nella storia delle acciaierie non si sono visti erogare le paghe nei tempi previsti. Invece, siamo a venerdì sera e il problema non è stato minimamente risolto.
E allora la mobilitazione dei lavoratori ternani, che in realtà non si è mai interrotta, è ripartita con ulteriore slancio. Gli operai (circa 700) sono di nuovo in corteo e sono diretti verso la superstrada (il raccordo Terni-Orte). “Non possiamo tollerare oltre questa situazione – commenta Stafano Garzuglia, della Rsu di Ast – bisogna mantenere gli accordi presi e soprattutto bisogna dare ai lavoratori ciò che spetta loro”.
Intanto, in giornata la Rsu ha deciso di proseguire lo sciopero ad oltranza che va avanti ininterrottamente da 10 giorni. “Il mancato rispetto di quanto assicurato dal governo ruguardo al pagamento degli stipendi – spiegano dalla Cgil di Terni – rende la situazione sempre più critica”.

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