PERUGIA - Il blocco dei salari dei lavoratori e' "una ulteriore grave provocazione da parte dell'ad di Ast": a dirlo e' il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Il quale spiega di avere chiesto al ministro Federica Guidi di "intervenire nei confronti dell'azienda per chiedere di onorare gli impegni dovuti e ribaditi in sede di trattativa al Mise".

Per il sindaco quello che i dipendenti dell'acciaieria stanno subendo e' "del tutto ingiustificato e illegale". "Si tratta infatti - commenta in una nota - di una palese illegittimita' che mina la capacita' di tenuta delle famiglie dei lavoratori e l'economia della comunita' ternana in quanto ci troviamo di fronte a centinaia di famiglie in assenza di reddito e quindi del tutto inibite nel loro potere di acquisto e nella capacita' di ottemperare alle scadenze economiche".

A detta di Di Girolamo "e' privo di ogni giustificazione che un'azienda che non ha alcun problema di cassa si rifiuti di pagare quanto dovuto ai lavoratori".

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