CITTA’ DI CASTELLO - Come Prc Castello denunciamo l’atteggiamento repressivo di questo governo nei confronti delle giuste rivendicazioni di ampi strati di popolazione. Le cariche della polizia avvenute a Roma ai danni degli operai delle acciaierie di Terni rappresentano soltanto l’ultimo e più estremo atto di forza contro il dissenso diffuso che serpeggia nel paese. Stiamo assistendo ad una escalation di violenza unilaterale ed arbitraria nei confronti di chi sta pagando sulla propria pelle il prezzo della crisi. Gli unici interlocutori accettati da questo governo sono gli speculatori ed i finanzieri mentre si rifiuta il confronto, o peggio si reprime, ogni vertenza o visione alternativa.

Oggi è toccato agli operai AST di Terni, ieri ai malati di SLA, che dopo le promesse di Renzi, dopo aver smosso l'Italia con la campagna delle secchiate di acqua gelata per promuovere la ricerca, si vedono decurtare 100 milioni al fondo per le non autosufficienze, l’altro ieri agli studenti medi, caricati ancora una volta senza alcun motivo.  Domani potrebbe toccare a qualche azienda dell’Alto Tevere e di Città di Castello.

Per questo è importante costruire una soggettività dalle chiare connotazioni antiliberiste che possa ribaltare il pensiero dominante sull’inevitabilità delle controriforme messe in atto in questi anni dai governi, e che riesca a dare forza e rappresentanza a tutte le vertenze e le lotte che hanno represso e stanno cercando di reprimere. Ed è ancora più importante farlo in questo territorio per riuscire ad opporsi alle grandi crisi industriali e sociali prima che sia troppo tardi.

Per un nuovo modello di sviluppo, per una nuova opposizione sociale al neoliberismo, per aprire una nuova stagione di proposte di governo del territorio da Sinistra, con la volontà di essere un terreno di discussione aperto e democratico verso la base sociale che la Sinistra ha l’ambizione di rappresentare.

  
Il segretario del circolo
Riccardo Nicosanti

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