Ast/ I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil respingono la rovocazione dell'ad
CGIL CISL UIL dell’Umbria nel sottolineare il valore della grande manifestazione che si è svolta venerdì 17 ottobre, giornata nella quale un’intera città e l’Umbria si sono strette attorno ai lavoratori dell’Ast, ribadiscono il loro pieno consenso alle iniziative assunte in queste ore da FIM FIOM UILM FISMIC e UGL.
Iniziative tese a respingere le provocazioni rappresentate dal taglio dei turni aziendali finalizzate al ridimensionamento dell’attività produttiva, ai licenziamenti e alla cancellazione dell’integrativo aziendale.
Provocazione che ha avuto un’ulteriore grave accentuazione con la visita notturna della AD dell’Ast Lucia Morselli al presidio dei lavoratori di fronte ai cancelli di viale Brin.
Nella storia del movimento sindacale italiano e umbro non si ha memoria di altrettanta spudoratezza. L’atteggiamento della AD è stato respinto dal grande senso di responsabilità dimostrato, ancora una volta, dai lavoratori dell’Ast.
Ora il Governo deve saper svolgere una funzione vera e non quella di mero arbitro, tra chi punta alla chiusura dell’attività e chi vuole salvare il futuro del territorio.
Per questo riteniamo necessario che il Governo Renzi faccia seguire alle parole i fatti.
I fatti di un impegno concreto per il futuro del polo siderurgico ternano, mettendo in campo tutte quelle iniziative necessarie, compresi i contratti di solidarietà, per scongiurare i licenziamenti e garantire un futuro produttivo a Terni e all’Umbria.
I Segretari Generali di
CGIL – CISL – UIL dell’Umbria
Mario Bravi – Ulderico Sbarra – Claudio Bendini

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