Le sigle sindacali del comparto agroalimentare Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, insieme a Confagricoltura, Coldiretti e Cia hanno sottoscritto mercoledì 22 ottobre il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti, scaduto il 31 dicembre 2013, che interessa oltre un milione di lavoratori in Italia di cui 8mila in Umbria.

“Diamo atto alle controparti – hanno dichiarato dalle segreterie regionali umbre di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – di aver colto la sfida posta dal sindacato e deciso di scommettere, pur in un difficile periodo di crisi e in un momento di deflazione, sul rilancio del paese, mettendo soldi veri nelle tasche dei lavoratori di un settore che riteniamo centrale per il sistema produttivo del Paese. Questo rinnovo, valorizzando il lavoro e la produttività delle aziende all’insegna di un sistema di buone relazioni sindacali, assume una valenza ancora maggiore alla luce del prossimo appuntamento di Expo 2015,  in cui il sistema agroalimentare italiano sarà al centro dell’attenzione mondiale”.

L’accordo prevede, per il biennio 2014-2015, un incremento salariale mensile del 3,9 per cento (distribuito in due tranche, il 2,1 per cento dal primo novembre 2004 e l’1,8 per cento dal primo maggio 2015) che su una retribuzione media di 1.300 euro significa, a regime, circa 50 euro in più per 14 mensilità. Il contratto, inoltre, definisce un meccanismo che disincentiva e contrasta i ritardi nel rinnovo dei Contratti provinciali di lavoro.

“Sotto il profilo normativo – hanno commentato i sindacati –, miglioramenti anche in tema di conciliazione dei tempi vita-lavoro, con la concessione di un ulteriore giorno retribuito per i padri in caso di nascita di un figlio. Ottenuto anche un periodo di aspettativa oltre quello di comporto per i lavoratori affetti da patologie oncologiche”. Il rinnovo vede anche l’inclusione nel Ccnl dei lavoratori della manutenzione del verde. “Di grande importanza – concludono i sindacati –  l’elaborazione di indicazioni per disciplinare a livello territoriale le erogazioni di incrementi di produttività, segno della volontà delle parti di aumentare l'efficienza e la competitività del comparto”.

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