Ast/ La protesta è arrivata in Comune, domani Terni si ferma
(di Federica Liberotti) (ANSA) - TERNI - Dopo l'incendio dei cassonetti di ieri e un nuovo corteo notturno, la protesta dei lavoratori dell'Ast di Terni oggi ha fatto tappa in Comune. Gli operai - arrivati sempre in corteo spontaneo davanti a palazzo Spada, sede del municipio - hanno infatti "occupato" la sede del consiglio comunale, interrompendo una conferenza stampa in corso. E domani tutta la citta' si ferma la giornata di grande mobilitazione a sostegno della vertenza.
Oggi intanto alcuni operai si sono seduti sugli scranni dei consiglieri, rimanendo ad oltranza. Il clima in citta', dunque, rimane teso dopo il nuovo sciopero proclamato da dipendenti di tutto il gruppo Ast dalle 22 di ieri fino alle 6 di sabato in solidarieta' ai colleghi dell'Ilserv, una delle principali ditte esterne delle acciaierie che non ha accettato la decurtazione del 20% del contratto decisa dall'azienda.
La mobilitazione vedra' il suo culmine domani, con lo sciopero generale provinciale di otto ore indetto dai sindacati. Alle 9 e' previsto l'avvio del corteo dalle portinerie della fabbrica di viale Brin e raggiungera' poi piazza della Repubblica. Dove alle 12 si svolgeranno gli interventi finali dei segretari generali di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Luigi Angeletti, e di quello della Fim Cisl, Giuseppe Farina.
E' attesa una consistente partecipazione alla manifestazione, visto che la quasi totalita' del mondo sindacale, politico, istituzionale e sociale ha dato l'adesione alla protesta, annunciando la propria presenza.
Non potranno invece partecipare alla manifestazione i dipendenti pubblici e quelli degli enti privati che erogano prestazioni pubbliche, in quanto lo sciopero non e' stato proclamato almeno dieci giorni prima, come prevede la legge a garanzia. In molti enti le sigle sindacali hanno comunque organizzato assemblee di due ore in concomitanza con la manifestazione per permettere ai lavoratori di essere presenti.
L'appello rivolto dalla presidente della Regione Catiuscia Marini e dal sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e' che dalla manifestazione di domani "possa giungere un segnale forte, autorevole ed unitario all'indirizzo della societa' proprietaria dell'Ast".

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