ROMA - "Va, prima di tutto, espressa forte solidarieta' ai lavoratori che, di fronte all'indisponibilita' dell'azienda a modificare gli obiettivi di ridimensionamento occupazionale e produttivo, sono ora in sciopero. Con loro sollecito il Governo ad un'azione politica netta ed efficace nei confronti della proprieta' tedesca, finalizzata a salvaguardare l'integrita' del sito produttivo e la sua posizione nel mercato internazionale. A loro assicuro attenzione e impegno a verificare che questo obiettivo sia effettivamente perseguito". Lo ha dichiarato Giuseppe Civati commentando la crisi di Acciai Speciali Terni.

"Dopo la vicenda dell'Ilva, assistiamo ad un'altra grave crisi di un'impresa strategica nazionale. Si tratta di Acciai Speciali Terni, l'unico produttore italiano di acciaio inox , in grado di coprire da sola circa il 35% del mercato nazionale. L'Italia e' il secondo consumatore di inox in Europa e, nel caso di chiusura o ridimensionamento sostanziale di questo sito produttivo,diventerebbe totalmente dipendente dall'estero",
spiega l'esponente Pd sottolineando "la totale "distrazione" dei governi che si sono succeduti (Monti, Letta, Renzi), nessuno dei quali e' riuscito finora a far valere le ragioni di questa eccellenza nazionale".

"Anche qui ricadono sui lavoratori, sul sistema delle imprese subfornitrici, su un intero territorio, i problemi della proprieta', la tedesca Thyssen Krupp. Con un'arroganza, che abbiamo purtroppo gia' conosciuto a Torino, la multinazionale tedesca impone sacrifici a tutti, tranne che a se stessa", conclude.

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