PERUGIA – “La rottura della trattativa tra governo, sindacati e vertici di Tk sul destino delle acciaierie ternane è davvero quanto di più drammatico potesse accadere per Terni, per l’Umbria e per il futuro di centinaia di lavoratori e di famiglie”. Così, in una nota, il segretario del Partito Democratico dell’Umbria Giacomo Leonelli.

“E’ oltremodo preoccupante, inoltre – aggiunge Leonelli - che di fronte alla manifesta intenzione del governo e del premier Renzi di portare avanti, con ragionevolezza, la discussione, con l’obiettivo primario di rilanciare la produttività del sito e più in generale del settore acciai nella nostra regione e in Italia, l’azienda abbia forzato la mano sulla mobilità di 550 dipendenti e sullo stop agli integrativi, annunciando già da questa mattina provvedimenti unilaterali che riprendono integralmente i contenuti del piano industriale presentato a luglio e già allora ritenuto irricevibile.

Bene ha fatto il Governo, sollecitato anche dal Partito Democratico che ha contribuito attivamente a definire un profilo nazionale per la vicenda Ast, a muoversi con serietà e impegno nel tentativo di trovare una possibile mediazione che salvaguardasse produzione e occupazione e non possiamo che ringraziare le istituzioni locali per aver tenuto il punto nel merito della discussione nell’interesse della regione e dei lavoratori”.

“Ora l’auspicio – continua il segretario - è che si ritrovi al più presto la strada del dialogo, che l’azienda faccia la sua parte per onorare gli impegni presi in sede europea e che non si alimenti una pericolosa tensione sociale, con il rischio di danneggiare i lavoratori”.

“Le acciaierie ternane sono parte fondamentale del patrimonio industriale della nostra regione e hanno tutte le carte in regola per continuare a produrre. La proposta del governo è ancora sul tavolo e rappresenta un valido punto di ripartenza. Anche il Pd è pronto a fare la sua parte per salvaguardare la tenuta dell’azienda oltre che per difendere il lavoro di centinaia di persone e in questo senso sono di conforto le parole della vice segretaria del Pd nazionale Debora Serracchiani, che ha rilanciato la volontà del governo e del partito di continuare a cercare un confronto. Per quanto ci riguarda – conclude Leonelli - continueremo a sostenere ogni iniziativa mirata a restituire centralità al polo ternano nell’ambito della produzione europea dell’acciaio e a difendere i lavoratori da provvedimenti inaccettabili”.

Condividi