ROMA - I rappresentanti dei sindacati di Ast di Terni sono in attesa di un nuovo incontro con l'azienda al ministero dello sviluppo economico ma, riferiscono i presenti, le delegazioni sono pessimiste sulla possibilita' di trovare un accordo.

Il Governo avrebbe presentato comunque una proposta di mediazione alla trattativa.

L'incontro con i sindacati e l'azienda era cominciato oggi pomeriggio alle tre al Mise, alla presenza del ministro Guidi, del sottosegretario alla Presidenza Del Rio, del sottosegretario allo Sviluppo De Vincenti e del sottosegretario al Lavoro Belladonna.

Al momento il ministro Guidi, con i sottosegretari, sta illustrando la proposta ai sindacati e alle istituzioni locali; contestualmente il documento sara' presentato all'azienda.

Secondo quanto si apprende, la proposta del governo per Ast prevede che il Piano industriale dell'azienda sia cambiato nel senso dell'impegno a garantire il mantenimento del sito industriale e della capacita' produttiva dell'area a caldo e dell'area a freddo. Previsti quindi investimenti per 110 milioni piu' lo spostamento a Terni della linea di laminazione di Torino ed il rafforzamento della struttura commerciale sia sul mercato italiano che su quello internazionale. Si riduce cosi' drasticamente l'impatto occupazionale, da 550 unita' a 290, da gestire - secondo la proposta del Mise - con procedure di mobilita' volontaria e incentivata. Il governo ha inoltre offerto un'azione attiva di ricollocamento dei lavoratori eventualmente residuali dal processo di uscita. Sono confermati apprendistato e contratti a termine. In questo quadro il governo ha proposto una mediazione che consente il mantenimento di importanti istituti contrattuali e il rinvio al confronto in sede aziendale per altri istituti del contratto integrativo.

Anche l'azienda sta valutando il documento. Il governo attende una risposta per le ore 23.

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