Ast/ Iniziato il nuovo confronto al Mise: posizioni azienda-sindacati distanti
TERNI - Governo, azienda, istituzioni e sindacati sono tornati a riunirsi oggi pomeriggio alle 15 al ministero dello Sviluppo economico per l'ennesimo tentativo di trovare un accordo sul piano industriale dell'Ast di Terni.
Anche nel pomeriggio di ieri, infatti, la trattativa era rimasta in fase di stallo. Azienda e sindacati rimangono sulle loro inderogabili, e molto distanti, posizioni in merito ai tagli del costo del personale e della forza lavoro annunciati dalla ThyssenKrupp.
Oggi potrebbe essere presentata una proposta di mediazione da parte del ministro Federica Guidi. Su questo punto c'e' attesa da parte delle rappresentanze dei lavoratori, secondo le quali anche il voto di fiducia sul jobs act, previsto oggi al Senato potrebbe avere effetti sulla trattativa.
La delicatezza della situazione e resa bene dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal segretario nazionale della Fiom, il sindacato metallurgici della Cgil, Landini. ''Siamo di fronte a momenti cruciali per la vertenza sulla Ast di Terni – ha detto. Se il governo sposera' la linea dell'azienda noi non escludiamo nulla''.
Nemmeno l'occupazione della fabbrica? Gli ha chiesto chiede un giornalista: ''Nemmeno l'occupazione''. ''Non possiamo accettare una piattaforma che prevede licenziamenti e diminuzione dei salari''.

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