Sull'art.18 Renzi deve dimostrare quanto è 'figo' all'Europa. Forse qualcuno gli ha fatto credere che in cambio può sforare dello 0,1 o 0,3%, e Draghi gli darà qualcosa. Cancellare il reintegro in caso di licenziamento ingiusto, sostituendolo con un po' di soldi è una follia pura ed è contro i principi della nostra Costituzione. Lo Statuto dei lavoratori ha significato far entrare la Costituzione nelle fabbriche: perché il lavoro è un diritto e uno deve avere la dignità di poterlo fare, senza essere licenziato per le idee che ha, o perché fa il sindacalista, o per il sesso che ha.

Dire che in Europa l'art.18 non c'è è un'altra sciocchezza. La cosa vera è che il Governo sta cedendo ad un ricatto e continua a non affrontare il vero problema del Paese. Non è che le imprese non assumono perché c'è l'art. 18: non assumono perché non hanno da lavorare, e di questo si dovrebbe preoccupare il Governo. È il momento di mobilitarsi, un lavoro senza diritti è un ritorno all'800. Siamo di fronte a proposte del Governo che cancellano interi articoli dello Statuto dei lavoratori, provocando il peggioramento dei diritti.

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