La riscoperta delle tradizioni come mezzo per stimolare i ricordi e per valorizzare la diversità. E' questo l'obiettivo del progetto del Centro Diurno Alzheimer “Il Girasole” di San Mariano, intitolato "Festa contadina" e concluso lo scorso 6 settembre con l'omonimo evento.
La festa, allestita presso i locali dello stesso centro diurno gestiti dal Consorzio Auriga, è stata l'opportunità per i numerosi presenti di conoscere da vicino le tante attività terapeutiche svolte dagli utenti durante il programma intrapreso nel centro. Ed è dall'interazione tra i laboratori di arte, ceramica, musicoterapia e cucina che, coordinati all'unisono, ha permesso agli ospiti di disegnare la cornice dell'evento, ricostruendo, per l’occasione, un vecchio casale umbro. 

Un vero e proprio salto nel passato, quindi, per gli oltre 150 partecipanti che hanno avuto modo di osservare varie esposizioni artigianali e di cenare con i piatti tradizionali di una volta.

Oltre alla mostra dei mobili di campagna realizzati in cartone e alla collezione di antichi utensili rurali, la festa è stata caratterizzata dalla performance messa in scena dagli anziani ospiti, cimentati nell'antico "Ballo dello schiaffo". "Il progetto riprende una danza di gruppo proposta nei vecchi contesti rurali che consisteva, per l'appunto, in un dolce battere le mani" - ha spiegato l'ideatore del progetto, Maurizio Vignaroli -. "Il ballo, di per se, e, in senso più ampio, rappresenta un ottimo canale terapeutico, oltre ad un gratificante e soddisfacente scambio tra i vari membri del gruppo".

Sempre all'interno del progetto è stata allestita un ulteriore mostra creata con vecchie fotografie degli ospite dell'istituto. "Queste attività hanno come scopo ultimo quello di gratificare i nostri utenti attraverso il loro più stretto coinvolgimento" -  ha dichiarato la coordinatrice del centro, Monica Rossini -. "Proprio per questo, visto il successo dell'evento , vorrei ringraziare i nostri ospiti, veri protagonisti della festa e le loro famiglie che con tanto amore hanno contribuito alla realizzazione della festa. Altrettanta riconoscenza, oltre ai nostri operatori, va a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, in particolare al Comune di Corciano, all'Assessore Terradura, all'UslUmbria1 e all'associazione A.M.A.T.A. Umbria".

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