TERNI - La ThyssenKrupp potrebbe non vendere in futuro l'Ast di Terni, come invece annunciato nelle scorse settimane dalla stessa multinazionale tedesca: e' quanto sarebbe emerso oggi pomeriggio, nel corso del primo incontro al ministero dello Sviluppo economico per discutere del piano industriale dell'azienda, dopo il ritiro delle procedure di mobilita' per 550 lavoratori.

Erano presenti, tra gli altri, l'ad dell'Ast, Lucia Morselli, il dirigente del Mise Giampietro Castano, istituzioni locali dell'Umbria e rappresentanze sindacali di categoria.

Secondo un comunicato sindacale congiunto, all'inizio della riunione il Mise ha comunicato l'esistenza di un tavolo specifico con Governo, istituzioni locali e azienda che riguarderebbe materie prime, energia e infrastrutture.

L'azienda ha quindi esposto dei dati relativi alle macroaree che costituiscono le voci di bilancio dell'Ast. In merito a questo punto i sindacati hanno richiesto approfondimenti in particolare su strategie commerciali, mercati di riferimento, politiche degli acquisti e dei prezzi, mix produttivi, volumi, investimenti, energia e futuro di tutte le produzioni presenti nel sito ternano.

Parte di questi temi saranno affrontati nel corso di incontri che si svolgeranno a Terni nei prossimi giorni, mentre il prossimo incontro al Mise e' stato fissato per il 19 settembre. Intanto nelle giornate di domani e mercoledì proseguono le assemblee come da programma.

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