Sicurezza/ Appello del presidente dell’Ente Giostra Quintana Foligno
FOLIGNO - "Non si puo' lasciare la citta' in mano ai teppisti": lo ha detto il presidente dell'Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli, dopo il "raid teppistico" dell'altra sera nella taverna del Rione La Mora.
"Non possiamo tollerare che un quintanaro venga aggredito - ha aggiunto Metelli, secondo quanto riferisce una nota dell'Ente Giostra - perche' chi tocca la Quintana insulta la citta'. Il raid teppistico, perche' di questo si tratta, conferma ancora una volta che la citta' non e' controllata a dovere. E per questo invito il sindaco Mismetti a prendere provvedimenti e chiedo alle forze dell'ordine di intensificare i controlli magari chiedendo rinforzi. Le taverne, voglio ripeterlo, sono luoghi di aggregazione e di sano divertimento. L'Ente ha imposto degli orari di apertura e, soprattutto, controlla capillarmente la somministrazione del vino, insomma nei Rioni riusciamo a tenere la situazione sotto controllo, ma non ce la facciamo e non possiamo fare anche ordine pubblico".
"Quello che si e' verificato venerdi' sera - ha sottolineato ancora - non e' mai accaduto nel periodo della Quintana. Non si puo' tollerare che qualcuno entri in una taverna indisturbato solo per fare danni. I responsabili del Rione La Mora hanno invitato cortesemente il gruppo di ragazzi ad uscire e, per tutta risposta, sono diventati oggetto di una vera e propria spedizione punitiva di picchiatori con tanto di armi da fuoco. Sono vicino al caro Alessio Albani, consigliere del Rione La Mora, che e' stato picchiato dal gruppo di teppisti".
"Se e' vero che la Quintana e' la citta' - ha concluso il presidente - allora lo schiaffo subito venerdi' sera non brucia solo alla manifestazione, ma e' un'offesa alla nostra citta'".

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