Valtopina/Taglio del nastro alla XVI Mostra ricamo a mano e tessuto artigianale
VALTOPINA - Ha aperto le porte questa mattina la sedicesima edizione della Mostra del ricamo a mano e del tessuto artigianale di Valtopina, organizzata dalla Pro loco e dalla Scuola di ricamo “Filo Filo”, con la collaborazione del Comune.
L’edizione 2014 della Mostra, che : quasi un centinaio di espositori fra i diversi padiglioni, con un’ospite d’eccezione, proveniente dal Kirghizistan.
All’interno del padiglione centrale, si trova un omaggio all’infanzia “Felicità di una stella”, nato dall’interpretazione di Luisa De Santi della favola omonima di Dario Moretti. Il Museo del ricamo, invece, ospita la mostra “(Im)perfezione: tradizione e creatività”, a cura di Elvira Guglielmi.
Ma sono tanti i “luoghi del filo”, tra mostre e laboratori, che si srotolano lungo Valtopina, tutti da visitare.
Intanto, sono stati molti gli ospiti presenti per il taglio del nastro di questa mattina. Insieme alla presidente della Pro loco, Maria Mancini, c’erano il sindaco di Valtopina, Danilo Cosimetti, il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, la vicepresidente della giunta regionale, Carla Casciari, l’assessore provinciale alla cultura, Donatella Porzi, il consigliere regionale, Luca Barberini, il sindaco di Spello, Moreno Landrini, il consigliere di parità di Perugia, Gemma Bracco, la dirigente del servizio museo regionale, Antonella Pinna, il direttore delle Casse di risparmio dell’Umbria, Vanni Bovi, e la curatrice del catalogo della mostra al museo, Lucia Bertoglio (catalogo realizzato grazie anche la lavoro fotografico di Luca Petrucci).
“La Mostra non ospita solo ricami e merletti, ma si fonda su un grande progetto al quale lavorano tante persone – ha spiegato dopo il taglio del nastro la presidente, Maria Mancini – La Mostra è un grande contenitore che raccoglie il passato per parlare di futuro ed innovazione nell’arte del ricamo, veicolo di messaggi importanti”. Infatti, quest’anno la Mostra ha scelto di dedicare una sezione ai più piccoli, con una favola interpretata per loro attraverso il crochet. Inoltre, “le ricamatrici della Scuola di ricamo di Valtopina – ha proseguito la presidente– hanno allestito una mostra dedicata alle Parole per crescere”.
Fra gli intervenuti, il vescovo Sigismondi, che ha paragonato il ricamo al lavoro di Dio come “ricamatore delle nostre vite”, e la vicepresidente Casciari, che ha augurato un “passaggio generazionale” dell’artigianato artistico, anche grazie all’attenzione verso i bambini con le mostre ed i laboratori a loro dedicati.
Un omaggio alle donne di tutto il mondo, in particolare quelle dei Paesi che si trovano a vivere momenti di guerra, si trova all’interno del Museo e della mostra “(Im)perfezione”, anche questa inaugurata ieri.
Intanto, domani mattina si svolgerà alle 10 nella sala Gandini l’incontro culturale “Intorno al merletto… Tradizione e contemporaneità”. Coordinerà i lavori Anthony Verna, della Toronto University; interverranno Chiara Squarcina (direttrice del palazzo Mocenigo e del museo del merletto di Burano), Silvia Mira (storica dell’arte e del costume), Maria Bissacco (merlettaia) e Roberto Segatori (sociologo).
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Omaggi all’infanzia
“Felicità di una stella”. La mostra è allestita nell’atrio del padiglione A. Ai giovani è rivolta l’interpretazione della Favola “Felicità di una stella” di Dario Moretti. Luisa De Santi ha realizzato a crochet, con il suo modo originale di esprimersi, figure sognanti, fiori, animali dalle forme e dai colori fantastici.
“Parole per crescere insieme”. A cura della scuola di ricamo di Valtopina, sui disegni del grafico Edoardo Cucciarelli e della disegnatrice Francesca Greco (padiglione A).
“I gatti di Giulio”. Istallazione tessile e libro dell’artista Giulio Piermatti (padiglione A).
“La bottega di Celestino”. Laboratorio creativo dei ragazzi di Valtopina (all’interno del palazzo comunale).
(Im)perfezione
“(Im)perfezione. Il merletto: tradizione e creatività”, allestimento a cura di Elvira Guglielmi. Museo del ricamo e del tessile, palazzo comunale. L’ampia rassegna di manufatti in merletto antichi e contemporanei prevede autentiche opere artigianali di raffinata bellezza, raccolte in un catalogo che vanta contributi di studiosi di vari settori, invitati ad esprimere il loro punto di vista sulla relazione tra perfezione ed imperfezione. I manufatti antichi appartengono alla collezione di Damiano Pellicano. (La mostra rimarrà aperta fino all’8 dicembre, ogni mercoledì e sabato dalle 16 alle 18).

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