PERUGIA - "E' una notizia molto bella perche' lascia la porta aperta ad ulteriori approfondimenti, a ulteriori speranze". Cosi' il vescovo di Terni, monsignor Giuseppe Piemontese, commenta il ritiro della procedura di mobilita' per 550 lavoratori dell'Ast. "Mi dicono - aggiunge il vescovo parlando con Radio Vaticana - che la scadenza del confronto e' stata fissata per il 4 ottobre, giorno della festa di San Francesco: speriamo che il Patrono d'Italia, che e' stato anche qui a Terni, possa ulteriormente fare la sua parte per addolcire le menti ed i cuori degli interlocutori per arrivare ad una soluzione positiva, soprattutto per i lavoratori, per le loro famiglie e per tutta la citta' di Terni".

"Le parole del Papa - dice mons. Piemontese riferendosi all'ultima udienza generale - ci hanno incoraggiato a continuare a pregare, innanzitutto, e a stare vicino agli operai e alle loro famiglie e ad adoperarci per quello che e' nelle nostre possibilita', perche' la vicenda arrivi ad una soluzione giusta, onesta per tutti coloro che sono coinvolti".

Il vescovo fa presente che i lavoratori coinvolti nella vicenda "Sono quasi disperati. Se non si dovesse risolvere la situazione, resterebbero veramente sul lastrico con progetti che vengono infranti".

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