PERUGIA - "Quando si tratta di difendere i diritti di chi lavora, specie in un settore delicato come quello della sanita', non esiste barriera ideologica": il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi commenta cosi' il proprio voto favorevole alla mozione sull'indennita' di esclusivita' per i medici del servizio sanitario regionale, presentata da Maria Rosi (Nuovo centrodestra) e approvata nell'ultima seduta dell'Assemblea di Palazzo Cesaroni. 

"I medici - sostiene Smacchi in una nota - rivendicano il diritto alla corresponsione di quell'indennita', una richiesta legittima che mi sento di sostenere con convinzione, al di la' del promotore dell'iniziativa. Ci sono temi, infatti, sui quali non ci si puo' barricare dietro l'ideologia. Ritengo che sulle questioni che riguardano piu' da vicino i cittadini e i lavoratori occorra guardare all'obiettivo finale: il perseguimento e la salvaguardia del bene comune, piuttosto che la difesa di posizioni precostituite".

"Un voto convinto, ispirato e giusto. Senza entrare nei tecnicismi della questione, ho ritenuto importante ribadire la necessita' di corrispondere l'indennita' di esclusivita' ai medici del servizio sanitario regionale a salvaguardia del loro ruolo e delle loro funzioni": cosi' il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Eros Brega, ha spiegato invece il suo voto a sostegno della mozione presentata dalla consigliera del Nuovo centrodestra, Maria Rosi.

"Ritengo che la corresponsione dell'indennita' – aggiunge Brega in una nota - sia un atto dovuto e giusto nei confronti dei lavoratori che prestano un'opera cosi' importante per la collettivita'. Si tratta di un principio che ho ritenuto di difendere a prescindere dal soggetto politico che ha promosso l'iniziativa. Su temi di interesse generale che entrano nel vivo delle questioni, credo infatti che si debba avere il coraggio di superare le ideologie e di riconoscere e sostenere eventuali iniziative mirate a dare risposte concrete entrando nel cuore dei problemi. Con questo spirito - conclude - sosterro' eventuali altre azioni che mirino al bene comune, come sempre ho fatto".

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