PERUGIA - Cgil, Cisl e Uil hanno riunito stamani a Perugia le proprie per affrontare quella che i sindacati chiamano "Vertenza Umbria", ovvero "l'insieme di sfide, sempre piu' pesanti - e' detto in una nota congiunta dei sindacati - che la crisi e l'assenza di risposte adeguate da parte della politica e delle istituzioni pone alla societa' regionale ed in particolare al mondo del lavoro". 

"Riconnettere i fili delle tante vertenze aperte" diventa dunque l'imperativo per i sindacati umbri, a partire dalla battaglia fondamentale in difesa dell'Ast. 

Il percorso di mobilitazione concordato da Cgil, Cisl e Uil regionali sara' lungo ed articolato: prima di tutto proseguira' e si intensifichera' la campagna di assemblee a tappeto in tutti i luoghi di lavoro della regione. Al contempo, i sindacati promuoveranno una serie di manifestazioni, iniziative, incontri con parlamentari e istituzioni in tutte le citta' dell'Umbria. 

A Terni, in particolare, i sindacati regionali sosterranno con forza la mobilitazione di Fim, Fiom e Uilm locali. A tale proposito, Cgil, Cisl e Uil riuniranno immediatamente dopo il tavolo ministeriale del 4 settembre le segreterie regionali per decidere il da farsi alla luce di quanto emergera' dall'incontro. 

"L'obiettivo delle organizzazioni sindacali - prosegue la nota - e' quello di costruire un consenso e una consapevolezza vasta nella popolazione regionale sulla gravita' della situazione, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, compreso lo sciopero generale regionale, stimolando la massima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta l'Umbria". 

"L'intero percorso - affermano ancora Cgil, Cisl e Uil – non potra' prescindere da un coinvolgimento diretto dei segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Bonanni e Angeletti, anche al fine di creare un forte raccordo tra la mobilitazione regionale e la mobilitazione nazionale che prendera' quota in questo autunno che si preannuncia particolarmente caldo".  

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