Federico Giunti a Perugia non ha bisogno di presentazioni. Il centrocampista di Città di Castello ha contribuito a disegnare alcune delle pagine più belle della storia del Grifo, rimanendo a tutt’oggi uno dei giocatori più forti passati per Pian di Massiano. In vista della sfida di venerdì sera al Curi, tra Perugia e Bologna, Giunti può vantare il titolo di doppio ex, visto che tra le tante ha indossato anche la casacca dei felsinei, nella stagione 2004-2005.

Giunti, è superfluo chiederle per chi farà il tifo?
“Assolutamente sì. Perugia è la squadra dove sono nato calcisticamente e dove ho giocato sei anni. Bologna è stata una bella parentesi, ma che è durata solo una stagione”.

Venerdì sarà al Curi?
“Verrò molto volentieri, perché si tratta di una grande partita, tra due squadre che hanno un trascorso importante nel mondo del calcio. Sarò curioso di vedere all’opera il Perugia”.

In che senso?

“Nel senso che mi piace la politica che ha scelto la società: ragazzi giovani e di talento e qualche elemento esperto che possa dare il giusto contributo”.

Si dice che per una neopromossa è meglio incontrare le “grandi” subito, nella speranza di trovarle ancora in rodaggio. E d’accordo?
“Non molto. Credo che il Perugia dovrà affrontare la partita con la consapevolezza di avere di fronte una grande squadra, che in qualsiasi momento può tirare fuori dal cilindro il colpo vincente. Dicono che il Bologna non è ancora al meglio, ma io non mi fido”.

Da grande regista, qual è stato, come vede Taddei davanti alla difesa?
“Ha i mezzi e l’esperienza per giocare in quella posizione. L’anno scorso quando lo ha fatto con la Roma mi ha sorpreso positivamente. In serie B non credo abbia problemi superiori”.

Ha avuto modo di parlare con Camplone negli ultimi giorni?
“Mi è venuto a salutare in occasione dell’amichevole che il Gualdo ha fatto con la Primavera. L’ho visto contento del lavoro svolto durante il ritiro, soprattutto per la mancanza di infortuni importanti. Mi ha detto che la rosa deve essere ancora completata, ma mi è sembrato fiduciosa per la stagione”. 

Del suo Gualdo Casacastalda cosa ci dice?
“Sarà una stagione dura, ma puntiamo a dire la nostra, contro squadre molto attrezzate e dal passato importante, come Arezzo, Siena, Massese e Foligno. Puntiamo a stare sul lato sinistro della classifica, senza correre grossi pericoli”. 

Condividi