Udinese troppo forte, 5 gol alla Ternana
UDINE - C'è poco da fare. Se al gap di una categoria (e anche qualcosa di più, visto il livello dell'avversario) aggiungi anche una squadra ancora in costruzione come la Ternana e un giocatore che da solo vince le partite anche quando non ce ne sarebbe bisogno, finisce come finita Udinese-Ternana. Ovvero 5-1 per la truppa di Stramaccioni, che rovina il ritorno in patria a Tesser e che nel prossimo turno di Coppa Italia affronterà il Cesena, vittorioso sulla Casertana. La Ternana ha fatto quel che ha potuto: forse qualche errore di troppo in difesa ha reso più largo il divario, ma gare come queste difficilmente sono test probanti per verificare lo stato di forma dei singoli reparti.
Il Friuli è un cantiere per i lavori di ristruttrazione, ma in campo si fa sul serio. I valori in campo, è ovvio, sono ben diversi (basti pensare che i locali hanno cinque squalificati e uno di questi è Muriel, ma al suo posto c'è comunque il francese Thereau, non certo l'ultimo arrivato), ma Tesser disegna la squadra come sempre, giocandosi però dall'inizio la carta Vitale al posto di Bastrini: la partita dell'esterno dura tuttavia appena 15' perchè si fa male ed è costretto ad uscire in barella (nell'intervallo si saprà poi che probabilmente si tratta soltanto del classico "colpo della strega"). Così tocca proprio a Bastrini. Poco prima c'era stato il primo fuoco friulano, con Guilherme (bella parata di Brignoli). Dopo 2' dal cambio, arriva il vantaggio dell'Udinese: leggerezza di Masi che favorisce Totò Di Natale, il cui destro sottomisura batte Brignoli. La Ternana però c'è e lo dimostra al 20' quando Eramo mette sui piedi di Avenatti una bella occasione, che però l'uruguagio non trasfoma in gol. Viola manda alta una punizione, poi al 28' l'Udinese raddoppia: traversone dalla destra di Widmer e tocco in solitario di bomber Di Natale. Anche qui, la rete scuote la Ternana che al 33' accorcia le distanze: cross di Valjent e girata volante di Ceravolo che batte Scuffet. Niente però che faccia sperare nel colpo grosso: al 35' Fernandes centra la traversa. L'Udinese va via come lama nel burro, la differenza è troppa. E soprattutto, dall'altra parte c'è un signore che si chiama Totò Di Natale: Masi ricorderà questa serata come uno dei suoi incubi peggiori: non lo vede mai e al 43' il bomber campano mette di nuovo la freccia e segna la tripletta personale.
Tesser rimodula la Ternana inserendo Gavazzi sulla fascia destra al posto del trequartista Piredda, mossa per provare ad arginare le giocate dei friulani. I quali dal canto loro abbassano un pò il ritmo, ma ovviamente tengono sempre il pallino del gioco in mano: al minuto 8 Di Natale in versione assistman serve la testa di Bruno Fernandes che manda a lato, al 20' Pasquale lascia sul posto Gavazzi e si presenta solo davanti a Brignoli, sparando però a lato e divorandosi un gol praticamente già segnato. L'ingresso di Falletti per Ceravolo dovrebbe servire a dare un pò di freschezza , ma contro Di Natale non ce n'è per nessuno: al 30' riceve palla all'altezza della tre quarti, fa il classico "scavetto" e si produce in un pallonetto in corsa che strappa gli applausi: 4-1. La Ternana è ormai in bambola e al 35' prende anche il quinto gol: fallo di Masi (indovinate su chi? Di Natale, ovviamente) e rigore che Thereau trasforma, su gentile concessione del bomber. Che poi esce a prendersi gli applausi. Finisce qui, ora per la Ternana la testa è tutta all'esordio in campionato. Dove gli errori e le distrazioni non saranno più consentiti.

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