TERNI - Saranno circa 9 mila i cacciatori della provincia di Terni interessati all'apertura della stagione venatoria 2014-2015, che comincera' il 21 settembre per chiudersi il 15 gennaio. A rendere noti i numeri e' l'amministrazione provinciale, secondo la quale il trend di iscrizioni e' in diminuzione nell'ultimo quinquennio di circa mille unita', a causa del minor  ricambio generazionale e della crisi economica. 

In vista dell'avvio della stagione (tre le riaperture previste il primo, sette e 14 settembre) l'Atc 3 Ternano-Orvietano e la Provincia hanno provveduto ad immettere fagiani e starne allevati nel centro di produzione di San Venanzo che vanno ad aggiungersi alle altre specie cacciabili. 

"Nonostante le minori risorse e le incertezze sul futuro della Provincia - commenta l'assessore alla Caccia, Filippo Beco - il supporto e l'impegno dell'amministrazione continuano in maniera decisa e positiva a sostegno del mondo venatorio e delle esigenze dei tanti appassionati. Sotto questo profilo abbiamo gia' avviato i contatti per la mobilita' venatoria con le Province di Viterbo, Rieti, Roma e Latina ed abbiamo proceduto con l'Atc 3 al ripopolamento con specie di qualita' e allevate sul posto senza dove ricorrere ad acquisti esterni che avrebbero comportato notevole dispendio di risorse". 

"Per quanto riguarda infine i danni dei nocivi – conclude Beco - grazie alle risorse regionali siamo in grado di risarcire gli allevatori per tutto l'anno 2013".

Condividi