Plauso e sostegno per le iniziative che da diverso tempo sono state intraprese da parte dei vari organi e corpi dello stato per quanto riguarda il contrasta al lavoro nero, allo sfruttamento di lavoratori ed alla attività  presso capannoni industriali che vengono utilizzati come dormitori. Azione di contrasto e di repressione quanto mai necessaria, per circoscrivere e annullare fenomeni che, se si allargassero, potrebbero produrre effetti negativi sul tessuto civile e produttivo del territorio.

"Per questo - dichiarano le organizzazioni sindacali tifernati - riconfermiamo la nostra piena disponibilità come organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL alla conoscenza approfondita del fenomeno per svolgere una azione più di profondità. Anche nei recenti incontri avuti con le Amministrazioni Comunali si è discusso del fenomeno e si è condiviso il sostegno alle forse dell'ordine e la necessità di una azione concertata dei diversi soggetti per contrastare tali fenomeni. Richiediamo con forza una azione di maggiore pressione e azione da parte delle associazioni delle imprese, in quanto se non si interviene duramente c'è il rischio che l'economia cattiva cancelli l'economia sana, che nel territorio è prevalente."

"Riteniamo necessario che da parte dei soggetti produttivi, sociali e istituzionali - concludono Cgil, Cisl e Uil - si giunga ad un patto per la legalità che impegni tutti ad azioni, buone pratiche e comportamenti che si ispirino a principi etici di economia sana e rispettosa delle persone."

Condividi