Nella provincia di Perugia circa 15.000 animali all'anno perdono la vita per collisione con autoveicoli.  In tutta Europa si stima che muoiano tra i 10 e 100 milioni tra uccelli e mammiferi a causa dell'impatto con autoveicoli. Gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono, inoltre, motivo di preoccupazione sia per l'incolumità degli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che gli enti preposti sono tenuti a pagare ogni volta che questi eventi si verificano. Il trend purtroppo non accenna a diminuire e le specie coinvolte spesso sono di altissimo valore conservazionistico, quali, ad esempio, lupi, orsi, caprioli e civette, popolazioni in alcuni casi prossime all'estinzione.

Da qui nasce la sperimentazione del progetto LIFE STRADE – LIFE11BIO/IT/072: “Dimostrazione di un sistema per la gestione e riduzione delle collisioni veicolari con la fauna selvatica”, in cui sono coinvolti: Regioni Umbria (capofila), Toscana, Marche e le Province di Perugia, Terni, Siena, Grosseto e Pesaro-Urbino. A Sigillo lungo la SP 3 Flaminia in questa settimana sono stati istallati 2 dissuasori nel tratto compreso tra i Comuni di Fossato di Vico e Scheggia e Pascelupo, volti sia ad avvertire gli automobilisti della presenza di animali in avvicinamento alla strada che a dissuadere gli animali stessi ad attraversarla. Ad istallare i dispositivi sono stati i tecnici dell'area viabilità della Provincia di Peurgia, insieme alla ditta Vane Service di Bologna.

Dopo un sopralluogo approfondito della zona, effettuato da Roberta Mazzei collaboratore tecnico progetto LIFE, Umberto Sergiacomo coordinatore del progetto per la Regione dell'Umbria e Luca Convito coordinatore tecnico per la Provincia di Perugia, basato sui segni evidenti di attraversamenti da parte di animali selvatici a ridosso della strada, si è passati all'istallazione del dissuasore. Molta attenzione è stata posta al posizionamento del dissuasore sonoro.

La vicinanza di case alla strada non permette di tenere un volume alto al dispositivo, perché nella notte potrebbe disturbare gli abitanti della zona. Il dispositivo di prevenzione si compone di: centralina di gestione, due sensori radar Doppler (per rilevare transito e velocità dei veicoli in entrambe le corsie di marcia), alcuni sensori ad infrarossi (per rilevare la presenza degli animali che si avvicinano alla strada), due cartelli stradali autoalimentati a pannello solare per segnalare la presenza della fauna selvatica agli automobilisti e un sistema di dissuasione sonora e luminosa che si attiva per gli animali selvatici.

La piattaforma informatica del sistema permetterà di avere il controllo a distanza sul suo funzionamento evitando così un grosso sforzo in termini di sopralluoghi. Tutti i componenti del sistema di allerta/dissuasione sono a norma CE e conformi alle prescrizioni del codice della strada. Per altre informazioni sul progetto: www.lifestrade.it.

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