ROMA - "E' inaccettabile il rifiuto di Thyssen Krupp di discutere il piano industriale presentato e fortemente criticato dal Governo, istituzioni locali, regionali e sindacati, perche' ritenuto incapace di sostenere il futuro di Ast Terni, azienda di interesse nazionale". E' quanto si legge in una nota congiunta del sottosegretario per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, e la deputata europea Simona Bonafe', secondo cui "gravi sarebbero i danni prodotti al tessuto industriale dell'Umbria, del Paese e della stessa Ue".

"E' inaccettabile - si legge ancora nella nota di Rughetti e Bonafe' - non solo perche' cade il giorno successivo al confronto ampio e costruttivo, che si e' svolto presso la Presidenza del Consiglio e proseguito al Mise, ma sopratutto perche' il piano e' in totale contraddizione con gli impegni assunti dalla multinazionale al momento del ritorno di Ast Terni in Thyssen Krupp, dopo il passaggio in Outokumpu". 

"Tali impegni - prosegue la nota - furono garantiti dall'Antitrust europeo e dallo stesso presidente Almunia.
All'Antitrust europeo, che aveva garantito che il sito industriale di Terni, rientrando in Thyssen Krupp, sarebbe stato preservato, consolidato e sviluppato, diciamo che non ha affatto concluso il suo ruolo, ma deve occuparsi di preservare gli assets localizzati in Italia (Terni) coerentemente con gli impegni che sono stati assunti. Garantire redditivita' e competitivita' non puo' tradursi in un piano che prevede un ridimensionamento del personale di circa 550 dipendenti e la chiusura del secondo forno, per questo la questione rimane aperta e verra' approfondita anche in sede europea".

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