PERUGIA - "Dopo la crisi strutturale e finanziaria l'idea che il mercato da solo rimetta in moto tutto e' una favola e soprattutto bisogna uscire dalla logica che l'investimento pubblico e' una cosa pericolosa ed e' sbagliato pensare che l'unico terreno sia solo quello dei fondi strutturali": lo ha detto oggi a Perugia il segretario Cgil Susanna Camusso, a chiusura dell'incontro sull'Italia di mezzo organizzato da Cgil Umbria insieme al sindacato di Marche e Toscana.

"E' necessario misurarci su cio' che la crisi economica ha determinato non per flagellarci, ma per capire se riusciamo a fare un passo in piu'", ha ribadito Camusso, secondo la quale "se si e' solo difensivi non si aprono prospettive, e se continuiamo solo a difenderci non ce la facciamo perche' la difesa diventa solo il tentativo di tenere il Paese che avevamo".

Infine per il segretario Cgil, "c'e' bisogno di lavoro e soprattutto di lavoro di qualita', perche' il mondo dei lavoretti e' devastante soprattutto per i giovani". All'incontro di Perugia sono intervenuti anche i presidenti di Regione Catiuscia Marini per l'Umbria ed Enrico Rossi per la Toscana, insieme al vicepresidente delle Marche, Antonio Canzian.
 

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