TODI - E’ lo sloveno Aljaz Bedene il nuovo Re degli Internazionali di tennis dell’Umbria. Un Re illuminato dalle luci del campo centrale del Tennis Club Todi per una finale storica, la prima di notte della Distal & itr group Tennis Cup.

Una cornice degna del Foro Italico. Spalti gremiti all’inverosimile, sullo sfondo il Tempio della Consolazione ed il profilo della città di Jacopone, in campo due straordinari tennisti che hanno dato vita ad un match di altissimo livello. L’atto conclusivo del Challenger ATP di Todi ha regalato, ai tanti appassionati presenti, emozioni a non finire. Una grande notte di sport. Una notte lunghissima iniziata alle 21.30 con l’ingresso in campo dei finalisti Aljaz Bedene e Marton Fucsovics e terminata dopo quasi tre ore di gioco quando, con un dritto vincente, lo sloveno ha portato a casa il successo per 2-6 7-6 6-4.

Un incontro tiratissimo in cui la maggior esperienza di Bedene ha fatto la differenza. Da parte sua il talentuoso ungherese Fucsovics era partito alla grande vincendo nettamente il primo set. Nel secondo, però, l’ex campione junior di Wimbledon ha sprecato l’occasione di chiudere l’incontro perdendo il tie-break. Nel terzo e decisivo set, Aljaz Bedene con lucidità e pochissimi errori gratuiti, ha conquistato la vittoria. Per lo sloveno ex 71 del mondo e attualmente 123 del ranking ATP, quello di domenica sera è il settimo successo in carriera nei Challenger ATP e nell’albo d’oro degli Internazionali scrive il proprio nome vicino a gente come Berlocq, Kuznetsov e Riba. Il vincitore ha ricevuto il trofeo dalle mani del Sindaco di Todi Dott. Carlo Rossini, mentre Fucsovics è stato premiato da un ospite d’eccezione il capitano di Coppa Davis Corrado Barazzutti. In campo per premiare il Supervisor ATP Carl Baldwin anche il Presidente FIT Umbria Roberto Carraresi, entusiasta per l’ottima riuscita della manifestazione.

Oggi il tennis umbro può vantare uno dei tornei più apprezzati dai professionisti del circuito ATP e dalle tenniste del circuito ITF, unico combined in Italia, Internazionali di Roma  a parte. Una straordinaria opportunità per tutti gli sportivi della regione per vedere il tennis con la t maiuscola. “La nostra volontà – commenta il Presidente del comitato organizzatore e del Tennis Club Todi Marcello Marchesini – è sempre stata quella di promuovere il grande tennis in Umbria coinvolgendo il più possibile tutti gli appassionati, soprattutto i più giovani. La finale di domenica, con un centrale gremito di persone, ci ripaga di tutti i nostri sforzi”.

 

I commenti

Marcello Marchesini

“Per quanto mi riguarda – afferma Marchesini- l’edizione 2014 ha preso il via lo scorso ottobre quando ho iniziato ad incontrare gli sponsor più importanti come Poste Vita e Meta Energia. Con il Dott. Franco Pecci, di Distal & itr group title sponsor, avevo già raggiunto l’accordo. Lui è una persona straordinaria, un grandissimo imprenditore ed avere la sua stima, oltre che a rendermi particolarmente orgoglioso, mi da ogni anno la carica per fare dei nostri Internazionali un appuntamento sempre più importante per il tennis italiano.

Devo dire che mi facilita moltissimo la fiducia e la fraterna amicizia che hanno nei miei confronti i consiglieri del Tennis Club Todi 1971. Nello stesso tempo è una grandissima responsabilità che mi spinge ogni anno a cercare di migliorare la manifestazione e garantire agli sponsor la massima visibilità.

Ecco quindi che in ottobre decisi di presentare l’edizione 2014 ai main sponsor con la novità della sessione serale e di uno spettacolo di comici di Zelig guidati da Dario Cassini sul campo centrale del Tennis Club Todi.

Gli sponsor accolsero subito favorevolmente il mio progetto ed il fatto che Radio Subasio ci chiese di essere la Radio Ufficiale dell’evento, ha contribuito a dare risalto agli eventi in programma.

Per quanto riguarda le istituzioni, sappiamo benissimo il difficile momento in cui si trovano ed avere contributi adeguati ad un torneo come il nostro è sempre molto difficile. Devo però dire che il fatto di dover scegliere eventi e manifestazioni che diano un ritorno in termini di visibilità, promozione turistica del territorio e soprattutto presenze nelle strutture ricettive, ci ha notevolmente agevolato. In conferenza stampa lo scorso maggio rivolgendomi alle istituzioni presenti dissi, in maniera convinta, che con i nostri Internazionali se si investe 10 si raccoglie 100. Le migliaia di presenze, il numero incredibile di accessi al nostro sito grazie anche al live streming, l’attenzione della stampa confermano ogni anno la crescita della manifestazione. Voglio ringraziare sia la Presidente Catiuscia Marini che il sindaco di Todi Dott. Carlo Rossini e l’Assessore allo Sport Dott. Andrea Caprini, per il sostegno che ogni anno ci confermano. Son comunque convinti che per migliorare un evento che tanto porta all’economia della nostra città, ci sia bisogno di investire sulla struttura che voglio ricordare è di proprietà del Comune di Todi ma interamente costruita e ristrutturata dal Tennis Club Todi 1971 con un impegno preso dai consiglieri per circa 500mila euro. Fondamentale per il futuro, visti i risultati, confermare la sessione serale e quindi investire su di essa e magari, in un prossimo futuro ampliare gli spogliatoi ormai inadeguati per gli standard che ci richiede l’ ATP.

La nostra attività prosegue con gli stage di Corrado Barazzutti, già a Todi con 30 ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia. Dal 4 al 7 settembre si disputeranno nel nostro impianto i Campionati delle Province dove prevediamo di avere oltre 250 iscritti da tutta Italia e siamo in attesa da parte della Federazione Internazionale del via libera per l’organizzazione dei primi Internazionali di Tennis dell’Umbria Under 10.

Corrado Barazzutti

Un elogio particolare arriva da un ospite d’eccezione. Il capitano di Coppa Davis e Federation Cup Corrado Barazzutti ha premiato in campo l’ungherese Fucsovics: “Una finale di così alto livello tecnico, in notturna e di fronte a tantissimi appassionati, è uno straordinario spot per il tennis. Di anno in anno – ha commentato Barazzutti (di ritorno da Wimbledon dove ha seguito i tennisti azzurri) – questo torneo acquista prestigio ed importanza. Faccio i miei complimenti a Marcello Marchesini ed al suo staff per l’organizzazione impeccabile. La scelta del combined – prosegue “Barazza” – si è rivelata vincente e oggi il Tennis Club Todi è l’unico circolo in Italia a far giocare nella stessa settimana donne e uomini del circuito professionistico. Un modello da imitare, un fiore all’occhiello per tutto il movimento tennistico nazionale. Negli anni a Todi hanno giocato tanti fuoriclasse che ho avuto nella squadra di Coppa Davis come ad esempio Volandri, Lorenzi e Starace. E credo che da qui passeranno molti futuri campioni del nostro tennis”.

 

Francesco Cancellotti

Entusiasta anche Francesco Cancellotti, icona del tennis umbro e direttore del torneo maschile: “Il livello del Challenger – afferma Cancilla- è davvero alto. Anche quest’anno a Todi abbiamo visto campioni affermati e giovani di grande avvenire. Scorrendo infatti a ritroso le edizioni degli Internazionali dell’Umbria – prosegue Cancellotti – hanno giocato qui talenti che poi successivamente hanno conquistato le primissime posizionali mondiali, penso a Dimitrov, Anderson e Paire solo per fare alcuni nomi. Il vincitore Bedene è già un giocatore affermato con 7 titoli ATP in bacheca. Per quanto riguarda Fucsovics, quando nel 2010 vinceva Wimbledon Junior, al Challenger ATP di Todi era in tabellone un giovane bulgaro di nome Dimitrov. Un parallelo forse azzardato, ma di sicuro anche in questa edizione il pubblico ha potuto apprezzare l’ennesimo talento destinato a frequentare i piani alti del tennis mondiale”.

 

Andrea Migliorini

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