PERUGIA - Il ricorso agli ammortizzatori sociali in Umbria nei primi 6 mesi del 2014 conferma una situazione di crisi pesante che dura ormai da 6 anni. Con la prima tranche di finanziamento sono stati coperti gli ultimi mesi del 2013 e solo 548 domande del 2014 a fronte delle oltre 5.000 presentate dalle aziende e non ancora autorizzate a causa della mancata copertura finanziaria da parte del Governo.

Una situazione drammatica che vede coinvolti nella regione 11.500 lavoratori, dei quali 3370 a zero ore, quindi senza reddito alcuno.

Per chiedere l’immediato sblocco di questa situazione inaccettabile Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria organizzano venerdì 11 luglio dalle 10.30 alle 12.30 davanti alla prefettura di  Perugia in Piazza Italia una manifestazione presidio aperta a tutte le lavoratrici e i lavoratori cassaintegrati e all’intera cittadinanza.

“L’annunciata riforma degli ammortizzatori sociali, che peraltro riteniamo assolutamente necessaria – spiegano le tre organizzazioni sindacali - non può essere utilizzata per ignorare l’esistente: l’emergenza di tutela del reddito di chi oggi si trova collocato in cassa integrazione in deroga”.

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria ritengono dunque “inderogabile” l’emanazione del decreto di copertura finanziaria da parte del Governo che, però, secondo i sindacati “continua a non dare risposte nonostante le sollecitazioni delle nostre organizzazioni e della conferenza delle Regioni”.

“Chiediamo inoltre alle associazioni datoriali – continuano Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria - di assumere le loro iniziative per scongiurare il disastro della chiusura di centinaia di aziende  del nostro territorio ed evitare alle stesse imprese i rischi connessi ad una mancata copertura degli ammortizzatori sociali in deroga”.

Ma per Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria il presidio dell’11 luglio è solo il primo atto di una mobilitazione che si va articolando all’interno della “Vertenza Umbria” e che vedrà, a partire dalle prossime settimane, l’avvio di un’ampia campagna di assemblee unitarie nei luoghi di lavoro per presentare e discutere la piattaforma unitaria predisposta a livello nazionale dai tre sindacati confederali sui temi della previdenza e del fisco.

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