TERNI - Presidio dei lavoratori della Sangemini, oggi, davanti al tribunale di Terni in occasione della nuova udienza fissata dal giudice fallimentare nell'ambito della procedura di concordato richiesta dall'azienda delle acque minerali. La mobilitazione e' stata organizzata da Fai Cisl e Uila Uil. 

"Non siamo qui per protestare contro il tribunale – ha spiegato il segretario regionale della Fai Cisl, Dario Bruschi -, ma per dire grazie alle istituzioni per il lavoro fatto e continuare a tenere puntata l'attenzione su un'azienda che potrebbe dare prospettive importanti a questo territorio". 

L'udienza di oggi e' stata rinviata al 19 settembre prossimo, alla luce di alcune modifiche legislative che obbligano alla presentazione di un nuovo piano concordatario e per risolvere alcune questioni che riguardano Inps e Agenzia delle Entrate, tra i creditori. E' pero' anche emerso che la posizione debitoria di Sangemini si e' intanto aggravata, dopo una recente sentenza del tribunale di Frosinone che dispone la riassunzione di una
quindicina di lavoratori dell'Acqua Fiuggi, in passato di proprieta' della stessa Sangemini.

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