PASSIGNANO SUL TRASIMENO – Una magia all’ora del tramonto sul lago Trasimeno. La due giorni dell’Isola del Libro a Passignano del 21 e 22 giugno si chiude tra gli applausi con il concerto “Cellostar”. I giovanissimi violoncellisti, diretti da Maria Cecilia Berioli, hanno incantato il pubblico portandolo per mano in un viaggio tra le musiche popolari dell’Europa, riarrangiate per l’occasione, e le poesie in lingua originale dei Paesi del Vecchio Continente. Un’armonia di musica e parole che ha ammaliato tutti, regalando un finale stupendo all’appuntamento sulla terraferma della kermesse di casa a Isola Maggiore. “Isola del Libro non tratta solo di libri e di lettura, ma anche di musica – ha spiegato il presidente dell’associazione Italo Marri - . E la musica è cultura e cibo per l’anima”.

Ad esibirsi alla Terrazza Lidò di Passignano ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 13 anni, tutti studenti di violoncello, guidati da Maria Cecilia Berioli: “I ragazzi – spiega Berioli – imparano la disciplina, la collaborazione, il lavoro di squadra e si mettono alla prova con composizioni di alto livello, sinceramente difficili per il loro grado di preparazione e per i loro attuali studi. Così possono crescere e misurarsi con uno strumento complesso ma dalle grandissime potenzialità, e con un repertorio sempre nuovo”. E ancora: “Le musiche suonate a Passignano – prosegue Berioli – sono arrangiamenti per violoncello di canzoni popolari europee. Sono scritture originali elaborate da me per questo ensemble, che è l’unica realtà a livello nazionale che unisce due caratteristiche ‘uniche’: quella di essere un’ orchestra di soli violoncelli e al tempo stesso un’orchestra giovanile. Le abbiamo intervallate con delle poesie in lingua originale, una per ogni Paese, per raccontare con la musica e le parole il nostro essere europei. E per concludere abbiamo eseguito l’inno europeo, cioè l’Inno alla Gioia di Beethoven”. Un finale pieno di speranza e magia, interpretato da giovanissimi talenti del violoncello.

Condividi